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Patente, il 2025 è l’anno della svolta | Quando vai a rinnovarla attento a ciò che dici: se menti la nuova te la sogni

Illustrazione di una patente inglese (Pexels)

Illustrazione di una patente inglese (Pexels FOTO) - www.buildingcue.it

Nel 2025 la patente subirà delle modifiche. Il rinnovo può essere semplice, ma non devi fare questi banalissimi errori.

Il rinnovo della patente è un procedimento obbligatorio che permette di confermare l’idoneità alla guida del titolare. La validità varia in base alla categoria della patente e all’età del conducente, con controlli più frequenti per le persone anziane.

Per rinnovare la patente, è necessario prenotare una visita medica presso un medico autorizzato. Durante la visita vengono valutate le capacità visive, uditive e motorie, oltre allo stato di salute generale. 

Nel modulo di rinnovo, occorre specificare i dati personali (nome, cognome, data e luogo di nascita), il codice fiscale e l’indirizzo di residenza. E’ necessario indicare la categoria della patente e, se richiesto, eventuali certificazioni mediche aggiuntive.

Una volta superata la visita medica, il medico invia i risultati al Ministero dei Trasporti. La nuova patente viene generalmente inviata al domicilio del titolare entro pochi giorni.

Il rinnovo della patente

Il rinnovo della patente segue una periodicità variabile in base all’età del conducente. Fino ai 50 anni, il rinnovo è richiesto ogni 10 anni, mentre tra i 50 e i 70 anni diventa quinquennale. Per i conducenti tra i 70 e gli 80 anni, la scadenza è fissata ogni 3 anni, mentre oltre gli 80 anni la frequenza aumenta a ogni 2 anni. Questo schema è stato ideato per garantire controlli più frequenti con l’avanzare dell’età e verificare che sussistano le condizioni psico-fisiche necessarie per la guida.

In presenza di patologie invalidanti, è obbligatorio dichiararle durante il rinnovo e sottoporsi alla valutazione della Commissione medica dell’ASL. Se la Commissione stabilisce che la condizione è stabile e non peggiorerà, non saranno necessarie ulteriori valutazioni mediche per i rinnovi successivi. È essenziale essere onesti, poiché dichiarazioni false possono avere gravi conseguenze legali e assicurative.

Illustrazione di alcune patenti (Pixabay)
Illustrazione di alcune patenti (Pixabay FOTO) – www.buildingcue.it

Limitazioni al rinnovo

Esistono numerose patologie che devono essere obbligatoriamente dichiarate in fase di rinnovo, poiché possono influenzare l’idoneità alla guida. Tra queste troviamo il diabete mellito con episodi di ipoglicemia gravi, aritmie cardiache, ictus, apnee ostruttive del sonno e trapianti di cuore. Sebbene molte di queste condizioni non impediscano automaticamente il rinnovo, potrebbero comportare limitazioni temporali o la necessità di controlli più frequenti.

Altre patologie, invece, rendono impossibile il rinnovo della patente. Tra queste si annoverano l’insufficienza cardiaca severa (classi III e IV NYHA), aneurismi aortici con rischio di rottura, cardiomiopatie strutturali, sindrome di Brugada con sincope e la sindrome del QT lungo con episodi di perdita di coscienza. Queste condizioni, essendo altamente rischiose, comportano l’incompatibilità con la guida, al fine di garantire la sicurezza stradale per il conducente e per gli altri utenti della strada.