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Permessi per allargare il balcone: iter da seguire e ruolo del condominio

Illustrazione di un progetto (Pixabay FOTO) - www.buildingcue.it

Illustrazione di un progetto (Pixabay FOTO) - www.buildingcue.it

Allargare il balcone di una casa non è semplice, e a volte può essere frustrante a livello burocratico. Meglio fare un passaggio alla volta.

Ampliare il balcone non è un semplice lavoro di manutenzione straordinaria, ma una vera e propria nuova costruzione. Stiamo parlando di una modifica dei volumi esterni dell’edificio, che richiede permessi specifici e attenta pianificazione.

Non si tratta di una semplice aggiunta, ma di un intervento che va a incidere sulla struttura stessa dell’edificio, quindi è necessario procedere con cautela e attenzione.

Per prima cosa, dobbiamo ottenere il permesso a costruire dal Comune. Questo significa che il nostro progetto deve rispettare i piani urbanistici comunali, i requisiti tecnici e strutturali, e deve essere presentato da un professionista abilitato.

Non possiamo improvvisare, dobbiamo affidarci a esperti che possano garantire la sicurezza e la solidità della nostra nuova costruzione. Oltre a non improvvisare, è meglio avere tuto in regola!

I permessi del Comune

Il primo passo per ampliare il balcone è ottenere il permesso a costruire dal Comune. Questo processo richiede tempo e attenzione ai dettagli. Il progetto deve essere in linea con le normative locali e deve rispettare i requisiti tecnici e strutturali imposti dal Comune. Dobbiamo anche assicurarci che il nostro progetto non violi le distanze minime da altre proprietà.

È fondamentale affidarsi a un professionista qualificato, come un ingegnere civile, che possa certificare la stabilità dell’edificio e la conformità alle normative. Il professionista si occuperà di redigere il progetto e di presentare la domanda al Comune o allo Sportello Unico dell’Edilizia. La domanda può essere presentata di persona o tramite PEC. Il Comune ha un tempo massimo di 60 giorni per rilasciare il permesso a costruire, dopo che un responsabile è stato nominato entro 10 giorni dalla presentazione della domanda.

Illustrazione di un balcone (Pixabay FOTO) - www.buildingcue.it
Illustrazione di un balcone (Pixabay FOTO) – www.buildingcue.it

I permessi condominiali

Anche se abbiamo ottenuto il permesso a costruire dal Comune, non possiamo ancora iniziare i lavori senza l’approvazione dell’assemblea condominiale. Questo è particolarmente importante se viviamo in un condominio. Il nostro progetto non deve compromettere la stabilità del condominio, alterare il decoro dell’edificio o occupare spazi di altri condomini.

Se non otteniamo il consenso dell’assemblea condominiale, rischiamo che l’ampliamento venga demolito forzatamente. È importante quindi comunicare con gli altri condomini, spiegare il nostro progetto e rispondere alle loro domande. Solo con un’attenta pianificazione e una buona comunicazione con gli altri condomini possiamo evitare problemi e ottenere il via libera per il nostro progetto.