Il mercato dei servizi di ingegneria e architettura resta in forte calo annuale anche se si è intravista una piccola ripresa a ottobre 2024.
Il mese di ottobre del 2024 ha segnato un momento positivo per i servizi di ingegneria e architettura in Italia, anche se è piuttosto limitato.
Questo periodo è riuscito ad evidenziare una piccola inversione di tendenza nella domanda pubblica di servizi tecnici. Quindi ciò suggerisce una lieve ripresa.
Ciononostante, il bilancio dell’intero anno rimane complessivamente negativo senza punto di ritorno. Nonostante i segnali di crescita del mese, il 2024 continua a registrare in maniera definitiva una sostanziale diminuzione nel numero e nel valore dei bandi, rispetto all’anno precedente.
Ma qual è quindi la situazione che interessa il settore di ingegneria e architettura in Italia attualmente messa a confronto con il mese di ottobre?
Secondo l’Osservatorio OICE/Informatel, il valore dei bandi di ingegneria e architettura a ottobre ha registrato un significativo incremento del 123,7% rispetto al mese precedente. In questo modo ha raggiunto i 169,3 milioni di euro. Questo dato è il risultato che include i bandi per servizi di ingegneria (164,3 milioni) e della progettazione esecutiva negli appalti integrati (5 milioni). Nonostante questa significativa risalita, il confronto con ottobre 2023 non può nascondere un lieve calo dello 0,7%. Ciò mette in luce che il mese di ottobre ha solo leggermente salvato una situazione complessiva ancora problematica.
In un contesto più ampio, il 2024 si considera un anno critico per il settore dato che si registra un crollo complessivo delle gare per servizi tecnici. Per questi ultimi si rileva una riduzione del 62,5% nei primi dieci mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le gare per servizi di ingegneria e architettura continuano a soffrire a causa della riduzione degli appalti pubblici e delle opportunità legate al PNRR. Le gare dell’Unione Europea, in particolare, vedono una netta riduzione. Infatti, nel periodo che va dal 2022 al 2024 la riduzione va da 2014 a solo 881.
Giorgio Lupoi, presidente di OICE, ha sottolineato che nonostante la ripresa di ottobre, i dati annuali evidenziano che l’anno 2024 si chiuderà sostanzialmente ai livelli del 2019. La ripresa, quindi, sembra non riuscire a compensare le gravi perdite del settore. Lupoi ha anche messo in luce la necessità di riforme strutturali per rilanciare la competitività e la trasparenza del mercato degli appalti. Egli ha proposto misure specifiche. Nello specifico, si tratta della riduzione delle soglie di partecipazione, la revisione della liberalizzazione dell’appalto integrato e, infine, la reintroduzione dell’anticipazione contrattuale per garantire un equilibrio nelle gare.
Il presidente di OICE ha anche richiesto l’adozione di linee guida chiare che possano assicurare la corretta distribuzione dei rischi tra le parti coinvolte. A questo si aggiungono altre proposte per ridurre le criticità che hanno finora ostacolato la crescita del settore. In definitiva, anche se ottobre 2024 ha dimostrato segnali di una leggera ripresa, la situazione del mercato dei servizi di ingegneria e architettura resta critica. Dunque è necessario un recupero, ma ciò sarà possibile solo con interventi decisivi sul piano normativo e gestionale.