Pompe di calore e come risparmiare a casa
Il MiTe( Ministero della transizione Edologica) ha presentato un Piano nazionale per il contenimento dei consumi di gas naturale ed ha individuato una linea di attuazione con misure chiare e decise.
Ognuno nel proprio piccolo può risparmiare una fettina di consumi che moltiplicato per milioni di comportamenti può fare la differenza. Alcune misure e buoni comportamenti sono elencati nel Piano del MiTe. Sicuramente l’uso di un impianto a pompa di calore è tra le “strategie domestiche”; che ognuno può adottare per abbattere i consumi; ridurre emissioni e migliorare anche le performance energetiche.
Quali sono i costi energetici
L’imminente arrivo della stagione invernale e quindi del freddo i rincari del costo del gas e dell’energia peseranno in maniera ancor più incisiva sui costi delle famiglie. Complici le tensioni internazionali, complici gli accordi del passato non propriamente strategici oggi ne paghiamo le conseguenze. Alcune politiche Europee mirano ad una indipendenza da combustibili fossili dell est ma in tempi di certo non troppo celeri; sono meccanismi di ridistribuzione che si attuano ed entrano in regime dopo anni.
Così come in Europa anche in Italia si pensa a delle mosse di strategia mirate ad indipendenza; Il MiTe lancia il suo Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale che include misure di diversificazione atte ad annullare quasi la dipendenza Russa; a partire dalla fine 2024 per poi proseguire man mano.
Il Ministro uscente Cingolani ha previsto un Piano Gas, la riduzione dei consumi prevista è di circa 5,3 miliardi di metri cubi di gas.
Sono state istituite delle fasce regionali in base alle quali si consiglia di attivare i riscaldamenti invernali, i quali dovranno essere ridotti di circa un grado alla temperatura ambiente e limitarne fortemente l’uso troppo prolungato.
L’uso di pompe di calore elettriche è consigliato non solo per il riscaldamento invernale ma tutto l’anno. Le nuove tecnologie permettono un utilizzo dell’energia più efficiente e più performante, caratteristiche molto importanti per una prospettiva futura in merito a consumi calmierati.
In che misura avviene il risparmio con pompe di calore
Conseguentemente alle ristrutturazioni o nuove costruzioni degli ultimi anni sempre più impianti a pompa di calore sono stati installati; impianti più performanti e di ultima generazione che permettono di abbattere consumi ed immissioni di CO2.
La crescita dell’uso delle pompe di calore passa anche da una forte campagna di incentivi da parte degli stati e della comunità Europea; con le misure dettate dalla cosiddetta transizione ecologica puntano a favorire basse immissioni e bassi consumi energetici a favore di rinnovabili, in questo caso rinnovabili termiche.
Rispetto alle tradizionali caldaie a gas le pompe di calore garantiscono bassi consumi e quindi minor costo dell’energia e risparmio economico. D’altronde è quasi prassi utilizzare pompe di calore di ultima generazione per quanto riguarda nuove costruzioni e ristrutturazioni significative; importante anche al raggiungimento dell’agenda 2030 e obiettivi PNRR. Sono stati effettuati alcuni testi i quali hanno analizzato il rendimento di generatori alimentati da fonti diverse; è stato preso come riferimento il consumo di energia primaria, confrontando quanta energia presente in natura è consumata dal generatore per la produzione di energia termica.
L’analisi ha evidenziato un aspetto importante;
In confronto ad una caldaia a gas il rendimento di una pompa di calore è sempre maggiore e più elevato; il rendimento di una caldaia a gas è circa 106%. Il COP( coefficiente di prestazione) di una pompa di calore è circa 2,5 volte maggiore di una caldaia. Tutte le pompe di calore in commercio adesso raggiungono questo tipo di rendimenti se pur con condizioni sfavorevoli. I picchi che è possibile raggiungere con delle macchine efficienti variano dal 130 al 170% della resa. Se invece si uniscono condizioni favorevoli, ottima macchina ed ottimo impianto con una buona regolazione è possibile raggiungere picchi di resa fino al 200%.