Il nuovo ponte con archi a doppia elica di Pechino

La Cina si vuole far trovare pronta per le Olimpiadi Invernali di Pechino 2022, e per questo la grande macchina burocratica si sta iniziando a muovere per dare alla città nuove strutture ed infrastrutture. Lo studio di architettura Penda ha proposto il proprio innovativo design per il San Shan, un ponte che attraverserà il fiume Gui e collegherà il centro di Pechino con Zhangjiakou, città dove si terranno alcune competizioni delle prossime Olimpiadi. Questo ponte costituirà un collegamento pubblico essenziale nel piano di espansione di Pechino, il Pechino Masterplan, volto ad integrare nuovi territori nel tessuto urbano della grande metropoli; il ponte si propone infatti come un importante passaggio tra la densità della città e le formose valli ricche di fiumi al nord della città, zona in forte espansione urbanistica.

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Il design innovativo del ponte San Shan deriva dall’unione tra le dolci e ondulate forme del paesaggio naturale circostante e il significato del simbolo Olimpico, composto da 5 anelli delle stesse dimensioni. Proprio per questo la struttura principale è composta da una serie di anelli intrecciati che rappresentano il vero e proprio elemento strutturale principale, reggendo il ponte attraverso cavi in acciaio che si legano tra loro.

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L’impatto visivo del ponte è molto forte soprattutto grazie ai cambiamenti di forme da diversi punti di vista. Visto di lato infatti, i sei anelli che sorreggono il ponte diventano tre archi acuti, i quali simbolicamente rappresentano delle montagne che si mischiano con le verdi colline circostanti, confondendo la struttura artificiale con l’ambiente naturale. Visto dall’alto invece, gli anelli formano una doppia elica simile a quella del DNA: questo ponte ha una spettacolare forma dinamica a seconda dei punti di vista.

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Il ponte di San Shan sarà lungo 452 m, suddiviso in tre campate lunghe 95 m ciascuna. L’impalcato è sospeso dalla struttura grazie a cavi in acciaio ad alta resistenza sistemati a croce, che lo collegano agli anelli sia nella parte superiore che in quella inferiore. La singola elica è progettata e realizzata per essere il più sottile possibile e posizionata per offrire le migliori prestazioni strutturali: ogni anello è composto da 5 tubi in acciaio a forte resistenza laterale connessi da piccole piastre, che trasportano i carichi alle solide piattaforme di fondamenta.

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La rigidità longitudinale del ponte è migliorata dalla natura del collegamento dei cavi, che con la loro forma a croce e la loro tensione sono in grado di dare stabilità all’impalcato sotto carichi di compressione e di resistere al carico dinamico dei veicoli. Grazie a questa struttura a doppia elica, questo ponte utilizza cinque volte meno acciaio di un ponte convenzionale.

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Le corsie di marcia sono separate dai marciapiedi attraverso una striscia naturale di siepi ed alberi, andando a marcare la funzione del ponte come spazio pubblico e separando i visitatori dal traffico in maniera efficace.

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A questo bellissimo progetto ha preso parte anche ARUP, che si è occupata dell’ingegnerizzazione delle forme del ponte. Il risultato di questo sforzo comune è un ponte dal design unico, efficiente dal punto di vista ambientale e architettonico, eccellente dal punto di vista strutturale: in poco tempo diventerà una pietra miliare per l’immaginario collettivo.

Published by
Massimiliano Russo