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Ponte del Papa, varato l’arco a doppia via più grande in Europa

La città di Genova continua, incessante, il suo imponente restyling infrastrutturale da quel drammatico 14 Agosto 2018, data del crollo di una porzione dello storico Ponte Morandi. E mentre, al riguardo, emergono nuove testimonianze (si vedano al riguardo quelle rilasciate giusto pochi giorni fa da Mion, l’ex braccio destro della famiglia Benetton), la città si rimbocca le maniche e prosegue a testa bassa il suo sviluppo urbanistico.

Proprio a partire dal nuovo Ponte San Giorgio, progettato per la città dall’archistar Renzo Piano e realizzato a tempo di record (inaugurazione datata 4 Agosto 2020, ossia meno di due anni dopo la tragedia di cui sopra). Uno sforzo tutto italiano, che ha rilanciato alla grande una delle città portuali più importanti d’Italia e che ha posto le basi per gli upgrades che in questo periodo stanno facendo notizia.

Ponte San Giorgio

Risale a Dicembre 2022 la firma del Protocollo d’Intesa per la Gronda di Genova, una delle opere ingegneristiche più complesse e sfidanti dell’intero panorama mondiale. Grazie a quest’opera si ridurranno infatti le criticità trasportistiche del capoluogo ligure nelle confluenze dei 4 tronchi autostradali. E come se non bastasse, con quasi un miliardo di euro (avete letto bene!) il capoluogo ligure si prepara ad accogliere a braccia aperte la nuova diga del porto. Uno dei progetti senza dubbio più importanti del PNRR con cui rilanciare il nostro paese.

La città di Genova ha in lista parecchi progetti interessanti e corposi, non c’è che dire. Se pensate che sia finita qui, però, vi sbagliate di grosso! Qualche settimana fa, infatti, è avvenuto il varo del Ponte del Papa in prossimità del porto, un arco a doppia via fra i più imponenti ed importanti d’Europa e del mondo nel suo genere.

Un arco a doppia via da primato europeo

Genova non è, dunque, solo Ponte San Giorgio. Dal pomeriggio dello scorso 14 Maggio, infatti, a fare compagnia all’erede dello sfortunato Ponte Morandi c’è anche il nuovissimo Ponte del Papa. Col suo caratteristico colore rosso fuoco si appresta a diventare, al pari del già citato ponte a firma di Renzo Piano, una delle nuove icone della città ligure. 

Analizzando l’opera dal punto di vista tecnico, emergono subito alcune caratteristiche peculiari che lo rendono unico nel panorama europeo. Ad una prima occhiata la struttura appare come un ponte tipo bowstring (arco-tirante) a via inferiore a spinta eliminata, con l’impalcato alla base dell’arco (collegato a quest’ultimo con pendini verticali in acciaio) a fungere da tirante e a compensare le spinte dell’arco in presenza di carichi verticali. E tutto sommato non sono considerazioni errate, diciamo piuttosto… incomplete.

Prospetto longitudinale del Ponte del Papa. (Credits: La Repubblica Genova)

Qualcuno, infatti, osservando l’opera in sezione avrà notato che all’incirca a metà dell’altezza dell’arco vi sia un elemento in carpenteria metallica orizzontale, inusuale per opere di questo tipo. Di cosa si tratta, dunque? Cambiando angolazione visiva, risulta tutto più chiaro: si tratta di un altro piano viabile, il che rende l’opera anche un ponte a via intermedia! Con una luce di quasi 100 metri, una larghezza di 25 metri ed un’altezza massima dell’arco di circa 35 metri, il Ponte del Papa è il più grande di questo tipo in Europa, collocandosi nella top six a livello mondiale.

Un vero e proprio gigante di circa 2000 tonnellate che entrerà in funzione ufficialmente il 30 Agosto, quando l’opera verrà completata con le due campate di approccio di levante e di ponente e con le varie finiture.

Rendering del Ponte del Papa in esercizio. (Credits: Ports of Genoa)

Ponte del Papa made in Italy

Il nuovo Ponte del Papa è la maggiore delle opere che compongono l’insieme degli interventi utili a collegare lo scalo di Genova con le autostrade A7 e A26. Ma non solo, sarà anche utile a separare il traffico portuale da quello urbano. Con questo i mezzi pesanti (unici ad usufruire di quest’opera) avranno a disposizione quattro corsie di marcia in quota e due a raso, con conseguente alleggerimento del traffico per la viabilità circostante.

Col suo doppio livello viabile, il Ponte del Papa è l’opera di smistamento e di indirizzamento dei traffici su gomma per l’intero varco di Ponente del Porto di Genova. La via inferiore servirà prevalentemente i traffici nazionali in entrata e in uscita, quella superiore è invece dedicata  ai traffici internazionali che da Ponente arrivano all’area della Lanterna e da lì fino a Calata Bettolo.

Il ponte, il primo a scavalcare il torrente Polcevera partendo dal mare, è stato assemblato a circa 150 metri di distanza dalla sua posizione di varo finale. Il posizionamento della campata nella sua sede definitiva si è materializzato grazie all’impiego di un sistema di trasporto teleguidato SPMT (self-propelled modular transporter), particolare veicolo piattaforma dotato di numerosi assi gommati che permette il trasporto di apparecchiature ed oggetti molto grandi e voluminosi.

Sistema di trasporto SPMT

Con questo speciale mezzo di trasporto il manufatto, dal luogo di costruzione, è stato trasportato fino al Polcevera facendolo sbalzare di circa 40 metri. A questo punto inizia lo spostamento finale dell’impalcato dentro l’alveo del torrente fino alla posizione definitiva.

Il Ponte del Papa, così come il nuovo cavalcavia di via Siffredi, porta il marchio dell’impresa bresciana C.M.M F.lli Rizzi S.r.l., già autrice fra le altre cose del varo delle campate del nuovo Ponte San Giorgio. Insomma, un’altra vittoria del made in Italy!

Published by
Shadi Abu Islaih