Il ponte che rimane utilizzabile durante i terremoti

Non possiamo cambiare la natura, e questo è un dato di fatto. È l’uomo che deve necessariamente adattarsi ad essa, rispettandola, amandola e adattandosi alle sue esigenze. Non possiamo controllare o eliminare i terremoti, che si sono stati e sempre ci saranno, e allora dobbiamo imparare a conviverci: il primo passo per farlo è costruire in maniera intelligente, a partire dalle infrastrutture. Esse vanno di pari passo con il benessere di una società, più sono avanzate più la popolazione ne risente in maniera positiva. La soluzione però potrebbe essere vicina. Un ponte che si piega durante un forte terremoto e non solo rimane in piedi ma rimane anche utilizzabile sta per fare il suo debutto pratico a Seattle, dove verrà realizzata una nuova rampa di uscita autostradale con questa nuova tecnica di costruzione.

Questa nuova tecnologia si serve di nuovi materiali intelligenti come il Nitinol, innovative barre di metallo dotate di “memoria” della deformazione, e una miscela di cemento flessibile. Il mix di questi materiali riduce notevolmente i danni e permette al ponte di rimanere operativo anche durante un forte terremoto. Il tutto è stato oggetto di tantissimi test in laboratorio dove i ricercatori hanno simulato tantissimi ponti sparsi nel mondo con diverse combinazioni di questi materiali innovativi, trovando finalmente la giusta miscela che apre le porte ad una nuova era di strutture resistenti ai terremoti.

La ricerca è effettuata dall’Università del Nevada con la stretta collaborazione del Dipartimento dei Trasporti di Washington, che si è dimostrata entusiasta sin dal primo momento. I test in laboratorio sono stati un enorme successo sia per la grandezza dei laboratori di ingegneria sismica dell’università ma soprattutto per il sostegno dei reparti statali e delle agenzie di finanziamento, che hanno permesso la riproduzione di enormi ponti a 4 campate soggette ad un terremoto di magnitudo 7.5: una collaborazione di parti che ha portato ad una soluzione rivoluzionaria.

In un esperimento del 2015, uno dei ponti si è spostato di 15 cm dal centro della base ed è ritornato nella sua posizione iniziale, come previsto, in posizione verticale e stabile. Utilizzando un sistema idraulico a controllo computerizzato è possibile riprodurre eventi sismici di intensità spaventosa. Sono stati effettuati test con condizioni critiche del 250% superiori rispetto a quelle standard, ottenendo ancora risultati grandiosi.

Le due colonne resistenti ai terremoti in construzione a Seattle. PH: techxplore.com

Le due colonne super resistenti ai terremoti sono in costruzione a Seattle, e sorreggeranno una nuova rampa di uscita autostradale che sarà completata nel 2017: si è aperta una nuova era delle costruzioni antisismiche.

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Massimiliano Russo