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Ponte sullo Stretto, le polemiche non finiscono | Ora tocca al versante calabrese: “Si sta scherzando con il fuoco, il rischio crollo è altissimo”

Ponte Stretto Messina criticità rischio crollo

Sono tante le criticità per la costruzione del Ponte sullo Stretto - Buildingcue.it (DepositPhoto)

Non finiscono le polemiche riguardante il ponte sullo stretto. Adesso tocca al versante calabrese: ci sarebbe un rischio crollo altissimo.

La costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina rappresenta una delle opere più ambiziose mai progettate in Italia, ma anche una delle più controverse. Il dibattito si è recentemente intensificato dopo che esperti del settore hanno sollevato seri dubbi sulla sicurezza e sulla fattibilità tecnica del progetto, evidenziando problematiche che potrebbero compromettere non solo l’efficacia dell’opera, ma anche la sua stessa realizzazione.

La questione del pilone calabrese, posizionato su una faglia attiva, è diventata il simbolo di queste criticità. Secondo una memoria tecnica presentata da ingegneri e accademici al governo, il pilone lato Calabria sarebbe collocato direttamente sopra la faglia di Cannitello, una struttura geologica nota per il suo potenziale di movimento in caso di terremoti futuri.

Questa scelta progettuale è in aperta violazione delle linee guida della Protezione Civile, che vietano categoricamente la costruzione su faglie attive. Il rischio è che un evento sismico possa destabilizzare la torre portante, compromettendo l’intera struttura.

A preoccupare ulteriormente sono le caratteristiche tecniche del ponte, progettato per ospitare sia traffico ferroviario che stradale. Gli esperti hanno evidenziato che la deformabilità della struttura potrebbe generare vibrazioni significative durante il passaggio di treni e veicoli, mettendo a rischio la sicurezza degli utenti. Inoltre, le variazioni di temperatura e le condizioni atmosferiche, come i venti intensi che caratterizzano l’area dello Stretto, aggraverebbero ulteriormente queste problematiche, rendendo il ponte vulnerabile a danni strutturali.

Ponte sullo Stretto, dubbi a non finire: la delicata situazione

La funzionalità stessa del ponte potrebbe essere limitata, dato che le instabilità aerodinamiche prefigurate dagli studi rischiano di compromettere il passaggio delle navi sottostanti. La presenza di queste criticità tecniche si somma ai rischi derivanti dalla complessità di un progetto unico nel suo genere. L’esperienza pregressa nella costruzione di ponti non offre un quadro comparabile, rendendo ogni fase del processo carica di incertezze.

A rendere ancora più complessa la questione vi sono le implicazioni economiche del progetto. Gli esperti hanno avvertito che i costi iniziali potrebbero lievitare a causa delle difficoltà tecniche e delle modifiche necessarie per garantire la sicurezza. L’opera si profila quindi come un investimento rischioso, con benefici incerti e un potenziale impatto negativo sul bilancio dello Stato.

Ponte Stretto Messina criticità rischio crollo
Cosa succede ora per la costruzione del ponte sullo stretto – buildingcue.it -(DepositPhoto)

La posizione della società Stretto di Messina: cosa succede ora

In risposta alle critiche, la società Stretto di Messina ha difeso il progetto sostenendo che la faglia di Cannitello non è sismogenetica, ossia incapace di generare movimenti tellurici significativi. Secondo la società, i carotaggi e le indagini condotte per il progetto definitivo hanno escluso qualsiasi evidenza di dislocazioni recenti. Tuttavia, tali rassicurazioni non sembrano dissipare le preoccupazioni degli esperti, che ritengono gli studi condotti insufficienti per garantire la sicurezza.

Il futuro del Ponte sullo Stretto di Messina resta quindi incerto. Da una parte, c’è la volontà politica di procedere con un’infrastruttura che viene vista come simbolo di progresso e modernità. Dall’altra, vi sono le voci di ingegneri, architetti e scienziati che sollecitano un approccio più cauto e responsabile. La decisione finale richiederà un delicato equilibrio tra ambizione e prudenza, affinché il progetto possa trasformarsi in un’opportunità e non in una fonte di rischio.