Ponti in composito fibro-rinforzati
Lo sviluppo tecnologico nel campo dei materiali fibro-rinforzati è stato enorme negli ultimi anni, sia per ponti fatti interamente in composito che per strutture ibride (ponti in acciaio con impalcato in FRP).
Tecniche diverse
I ponti in composito o gli impalcati in composito possono essere prodotti mediante un processo di iniezione sottovuoto (VARTM). Gli impalcati per ponti ciclabili e pedonali sono prodotti usando tecniche di pultrusione, estrusione e intrusione. Questo ha condotto ad applicazioni fino a poco tempo fa impensabili. E gli investimenti in ponti in FRP sono estremamente attraenti sia in termini finanziari che tecnici se paragonati a quelli in ponti in acciaio o in calcestruzzo. I nostri ponti e pontoni in composito sono pronti a dimostrarlo.
I vantaggi dei ponti in composito
C’è molto da dire circa i benefici offerti dalla grande varietà di ponti costruiti in FRP:
- Leggerezza
Fondazioni più leggere, minori costi di trasporto e posa in opera.
- Rispetto dell’ambiente
Impatto sull’ambiente 3 volte minore rispetto ad acciaio e calcestruzzo, produzione del materiale senza emissioni nocive. - Senza costi di manutenzione
La struttura principale non necessità di manutenzione. - Durata
Un ciclo vitale di circa 100 anni. - Sicurezza
Il materiale è tra i più resistenti al fuoco, agli urti ed alla fatica e con una resistenza a trazione e compressione molte volte superiore all’acciaio ed al calcestruzzo
- Costi consapevoli
Competitivo con acciaio e calcestruzzo e vantaggioso in rapporto al calcolo del Valore Attuale Netto.
- Progettazione personalizzata e flessibilità
Luce, larghezza, curvatura, altezza di costruzione e portata possono essere modellate a seconda delle esigenze estetiche e funzionali richieste. E non sono necessari particolari apparecchi di appoggio. Il risultato è un ponte che colpisce per la sua estrema robustezza e durabilità con un aspetto ed uno stile unici.
Il vantaggio dell’alleggerimento sicuramente gioca un punto a favore per quanto riguarda le azioni sismiche ma sulla durabilità sicuramente non potrà competere, a meno fino a che non verrà trovato una plastica meno soggetta al degrado, con l’eterno cemento armato (se ben progettato ovviamente) o acciaio.
Si spera che questa tecnica venga presa in considerazione anche dagli ingegneri italiani i quali si sono sempre dimostrati pionieri nella tecnica costruttiva innovativa, magari apportandole miglioramenti con la ricerca e l’applicazione avanzata.