Esempio di un ponte verde (Green Roof Technology foto) - www.buildingcue.it
Il modo più efficace per garantire il massimo equilibrio tra l’essere umano e le specie animali. I ponti verdi sono un’alternativa profondamente vantaggiosa
I ponti verdi rappresentano un’infrastruttura fortemente a vantaggio delle biodiversità e della loro preservazione e salvaguardia, in quanto permettono lo spostamento libero e autonomo degli animali, anche tra differenti habitat; non facciamo riferimento soltanto alle possenti specie forestali, tra le quali cervi, linci e cinghiali, ma anche di animali più piccoli, la cui riproduzione risulta ugualmente cruciale.
Possiamo ben capire a quale risultato si rischia di andare incontro nei casi di aree sprovviste di ponti verdi percorribili; gli animali, che hanno necessità di muoversi, spaziare e migrare, sono costretti ad attraversare strade spesso trafficate. Immaginatevi una foresta totalmente incontaminata, tagliata da un’autostrada che rappresenta l’unico punto mediante cui accedere ad un differente habitat.
Il risultato è che anche gli automobilisti ne beneficeranno vantaggiosamente, poiché la conseguenza dell’offerta di ponti verdi alla fauna, consentirà loro di percorrere strade alternative rispetto a quelle predisposte per la circolazione di veicoli, riducendo drasticamente il rischio di incidenti stradali, spesso rivelatisi addirittura mortali.
Ci sono differenti accortezze da adottare già nel momento della pianificazione di una simile infrastruttura, per non parlare dell’effettiva costruzione. Ad esempio, bisognerà considerare uno spazio sufficientemente largo a consentire il passaggio alle specie in modo sicuro e, allo stesso modo fondamentale, implementare un sistema di recinzione che impedisca agli animali di uscire dall’area protetta.
Il gruppo edile austriaco Porr, ha prodotto un esempio perfetto riguardo al modo di progettazione ed esecuzione di un ponte verde. Stiamo parlando del ‘Pforzheim Green Bridge‘, architettato al fine di mettere in collegamento habitat faunistici compresi tra la Foresta Nera e le Alpi Sveve. La necessità si è resa fondamentale, in quanto le specie non avevano un tragitto sicuro da percorrere per spostarsi tra un habitat e l’altro, trovandosi spesso costretti ad usufruire delle carreggiate della A8, principale via di comunicazione dell’area, che mette in collegamento la Germania con l’Austria.
Il ponte verde realizzato nel territorio teutonico è stato progettato offrendo un arco integrale dalla lunghezza di 64 metri e una larghezza pari a 53 metri. La sua struttura sarà stabilizzata su fondamenta a traversa e sarà dotato di pareti di protezione, volte a riparare gli animali che usufruiscono del passaggio dai rumori provenienti dalla vicina autostrada, oltre che dall’abbagliamento notturno effettuato dal passaggio dei veicoli. Una volta che l’infrastruttura sarà ultimata il territorio della Foresta Nera, da sempre noto per la diffusa presenza di specie faunistiche da incanto, potrà contare su un sistema in grado di aiutare concretamente nell’obiettivo della preservazione degli habitat naturali e dei loro abitanti.
La salvaguardia della biodiversità e la ricolonizzazione di habitat fortemente isolati, che rischierebbero di scomparire, non sarebbe possibile al giorno d’oggi senza l’ausilio fornito dai ponti verdi. I vantaggi sono chiari e dimostrabili anche per quanto riguarda l’essere umano, che troppo spesso si trova a dover condividere la sua corsia autostradale con cervi, cinghiali e un’ulteriore moltitudine di specie, che hanno la possibilità di attraversare unicamente sfruttando le principali reti di comunicazione antropiche, finendo per essere travolti dai mezzi in corsa, provocando incidenti ed uscite fuori strada.
La speranza è che nei periodi a venire, anche altre società che si occupano di costruzioni ed infrastrutture concedano la giusta importanza – ormai sempre più necessaria – nei confronti dei ponti verdi. L’esempio fornito da Porr rispecchia perfettamente tutte le caratteristiche che idealmente una simile struttura dovrebbe possedere, in modo da concedere il più corretto equilibrio tra l’uomo e le specie animali, prestando particolare meticolosità nella protezione della biodiversità e della fauna locale.