Urbanistica

Porte blindate: scopriamo le diverse classi antieffrazione

Le porte blindate sono degli elementi importantissimi per la sicurezza di un immobile, sia esso un’abitazione, un ufficio o altro, ed è dunque importante sceglierli con la dovuta accortezza.

I parametri sulla base di cui valutare i diversi modelli sono molteplici, dalla maneggevolezza al design, dalle funzioni tecnologiche alla coibentazione termica, ma quello più importante è senz’altro la capacità di resistere alle effrazioni.

Ma come si può capire a che punto una porta blindata sa essere affidabile? Bisogna far riferimento soltanto a come il prodotto viene presentato dalla casa produttrice? La risposta è no, perché esiste un parametro che indica la robustezza della porta in modo del tutto oggettivo.

Stiamo parlando delle classi antieffrazione, le quali indicano con un semplice valore numerico da 1 a 6 (dal meno resistente fino a quello che lo è di più) la capacità antieffrazione della porta.

Per garantire la dovuta sicurezza ad un’abitazione o ad un ufficio, l’ideale è far riferimento a porte appartenenti alle classi antieffrazione 3 e 4, come è il caso dei vari modelli di portone blindato proposti dall’azienda Ariete Porte Blindate.

Ma entriamo nel dettaglio e scopriamo quali sono i livelli di affidabilità corrispondenti alle varie classi antieffrazione, partendo dalla prima.

Classe antieffrazione 1

Le porte blindate appartenenti alla classe 1 sono in grado di resistere esclusivamente ai tentativi di forzatura compiuti dallo scassinatore occasionale con il ricorso alla sola forza fisica, senza utilizzare strumenti di alcun tipo.

Lo “scassinatore occasionale” non conosce quale sia il reale livello di resistenza della porta, di conseguenza tende a rinunciare all’effrazione dopo i primi tentativi.

Classe antieffrazione 2 delle porte blindate

Le porte corrispondenti alla classe antieffrazione 2 sono in grado di resistere ai tentativi di forzatura condotti dai ladri con l’ausilio di attrezzi rudimentali o di uso comune, come possono essere cacciaviti, tenaglie o cunei.

Anche in questo caso, lo scassinatore non ha grandi conoscenze circa le reali performance della porta, di conseguenza difficilmente si ostina a lungo nel suo intento.

Classe antieffrazione 3

Il passaggio dalla classe 2 alla classe 3 è probabilmente quello più significativo, difatti i modelli appartenenti a questa classe, come anche a quella successiva, sono quelli suggeriti per una casa o un ufficio.

In questo caso, le porte sono in grado di resistere anche a tentativi di forzatura condotti con piedi di porco, utensili e altri strumenti particolarmente efficaci.

Il profilo dello scassinatore che cerca di aprire queste porte, inoltre, è più evoluto rispetto a quelli citati in precedenza: si tratta infatti di ladri che hanno un livello di conoscenza significativo delle porte e delle loro caratteristiche e che, sebbene non siano disposti a correre grossi rischi, sanno essere molto attenti ai rumori e ai tempi tecnici di esecuzione.

Classe antieffrazione 4

Le porte della classe antieffrazione 4 sono in grado di resistere ai tentativi di forzatura condotti con una vasta gamma di strumenti, anche elettronici, come è il caso del classico trapano portatile a batterie.

Queste porte non temono l’operato di scassinatori esperti, disposti anche ad affrontare un rischio elevato pur di portare a compimento il loro intento.

Classe antieffrazione 5

I modelli appartenenti alla classe antieffrazione 5, come anche quelli della classe successiva, hanno un livello di resistenza tale che li rende adatti a luoghi che richiedono livelli di sicurezza molto elevati, ad esempio contesti in cui sono custoditi importanti valori.

I ladri che affrontano simili porte sono molto esperti ed organizzati, nonché disposti a correre rischi notevoli pur di compiere la forzatura.

Classe antieffrazione 6 delle porte blindate

Le porte appartenenti alla classe antieffrazione 6 sanno resistere a tentativi di forzatura condotti con i più temibili strumenti elettrici, quelli in assoluto più efficaci anche laddove vengano utilizzati singolarmente.

Chi cerca di forzare simili porte è un ladro professionista, in possesso delle migliori dotazioni strumentali, estremamente motivato e disposto anche a correre rischi notevoli.

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Redazione