I fiordi Norvegesi hanno la reputazione di essere i tratti di costa più pericolosi al mondo, con acque turbolente dominate da più di 100 giorni di tempesta all’anno, con combinazioni di venti e correnti davvero estreme. In particolare uno dei punti più pericolosi del paese è la penisola di Stad, con il Mar di Stadhavet che ha provocato la morte di molti marinai negli ultimi decenni. Infatti le navi sono costrette a circumnavigare la penisola, spingendosi in zone impervie e con un dispendio di carburante maggiore. Proprio qui, nel punto più stretto della penisola, potrebbe essere realizzato il primo tunnel navale al mondo, che permetterà il passaggio in sicurezza di grandi navi commerciali.
Lo studio di architettura Snøhetta ha realizzato una serie di rendering per cercare di spingere il governo Norvegese alla realizzazione dell’opera, idea discussa da quasi 100 anni ma mai realizzata. Ma adesso qualcosa sembra si stia muovendo e il governo, insieme con l’Amministrazione Costiera Norvegese, sembra davvero deciso a fare il passo decisivo.
I dubbi però solo legittimi, perché l’opera si prospetta davvero faraonica. Lo Stand Ship Tunnel infatti sarà lungo 1,7 km, largo 36 metri e alto 49, grande abbastanza da permettere il passaggio di navi da crociera e barche a vela. Le stime indicano che tra le 70 e le 120 navi potrebbero utilizzare il tunnel su base quotidiana. La sua costruzione richiederà l’asportazione di 7,5 milioni di tonnellate di roccia, con un tempo previsto di almeno 4 anni e un costo di circa 250 milioni di dollari.
I vantaggi però solo molteplici: l’intensificazione del traffico marittimo che eviterà alle navi di attraversare zone pericolose e un netto risparmio di tempo e di carburante.
A fianco del suo uso pratico, il progetto di Snøhetta fornirà alla regione una nuova grande attrazione turistica.
“in un paesaggio così delicato, il tunnel deve essere più di un semplice intervento in natura. Abbiamo fatto un sacco di fatica per rendere esteticamente accattivante questo progetto”
spiega Terje Andreassen, responsabile del progetto presso Kystverket, l’Amministrazione Costiera Norvegese.
A seguito di studi geologici sulla roccia di Kjødepollen e per ragioni pratiche e di sicurezza, l’ingresso è proposto costruito con la tecnica del terrazzamento, resa più accattivante per realizzare un ingresso teatrale.
Sarà inoltre costruito un ponte che permetterà al pubblico di guardare il passaggio delle navi.
Un’opera immensa che, se approvata, vedrà l’inizio dei suoi lavori nel 2019.