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Come si progetta una parete attrezzata per il soggiorno

Progettare una parete soggiorno significa entrare nell’ottica di creare una soluzione sulla base della necessità, e non acquistare un modello a cui dobbiamo adattarci.

La progettazione degli spazi interni è fondamentale per creare uno spazio living che sia davvero dedicato alle persone che andranno a viverlo tutti i giorni. Il soggiorno in particolare svolge il ruolo fondamentale dell’elemento aggregante della casa, dove non solo ci si gode la privacy, ma si accolgono gli ospiti e si trascorrono i momenti di convivio.

L’allestimento della parete attrezzata, ovvero del punto focale della stanza, che attira lo sguardo, è essenziale. Non solo perché molto spesso essa incornicia la televisione, elemento che spesso tendiamo a guardare anche con troppo interesse, ma soprattutto perché il wall system crea praticità, funzionalità, e riassume senza difficoltà la nostra capacità di sfruttare lo spazio.

La parete soggiorno attrezzata che si rispetti non è solo robusta e versatile, ma dovrebbe sempre essere progettata su misura per le necessità di chi la vive. Ecco qualche consiglio per realizzarla al meglio attraverso una filosofia tutta diversa di concepire questo mobile.

Da che parte si comincia per progettare una parete attrezzata?

Quando si va a progettare il wall system, ovvero la parete soggiorno attrezzata, è fondamentale pensarla in funzione di come la si vuole arredare. Che significa? Significa che l’obiettivo della parete è quello di contenere i vostri oggetti e non creare superfici che, per quanto belle e suggestive, non si confanno alle esigenze individuali. Prima di tutto, dunque, è necessario fare una riflessione su come occupare lo spazio e poi si può iniziare a pensare al numero di piani, alla luce, agli stipetti e ai contenitori.

Le caratteristiche principali della parete attrezzata

Guardando la parete attrezzata sotto questo punto di vista, ci rendiamo conto del ruolo principale che essa svolge nell’arredo di casa. Che la si voglia classica, moderna o dal sapore scandinavo, non ha nessuna importanza: quello che conta è dare importanza e carattere alla stanza, immaginando nella parete attrezzata un manifesto della nostra identità.

Oltre ad armonizzarsi con lo stile del resto del soggiorno, la parete attrezzata deve rispettare una scelta cromatica ispirata al buonsenso; fatta per giocare con la luce e i volumi; i pieni e i vuoti, così da non andare ad appesantire la parete con strutture accatastate; creare un’armonia di linee e geometrie capace di dare continuità al progetto.

Via libera anche ai materiali differenti, sperimentando e accostando colori e texture per creare nuove forme e nuove idee per vivere al meglio il soggiorno. Noi consigliamo un ripiano portabottiglie da installare su uno schienale, pensato per creare una zona bar a portata di mano proprio là dove, comodamente seduti sul divano, si possono gustare i piccoli piaceri della vita.

Per concludere, la luce: a nulla serve la parete attrezzata funzionale se non possiamo sfruttarla in qualsiasi momento della giornata. Apriamo le porte a strisce di led; faretti incassati e luci d’accento fatte perché l’attenzione ricada sui punti giusti della stanza, come una stampa o un quadro a cui teniamo particolarmente. O magari, per illuminare una collezione di libri che amiamo particolarmente.

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Redazione