Strutture

Il progetto Feltrinelli Porta Volta di Milano

Smart Building è un premio annuale concepito allo scopo di riconoscere alla committenza il ruolo determinante per lo sviluppo della tecnologia digitale applicata all’edilizia, esaltando contemporaneamente il lavoro dei progettisti di edifici particolarmente significativi dal punto di vista dell’intelligenza in termini di connessione, efficienza, servizi e prestazioni dando vita ad una profonda innovazione dell’abitare e del vivere basata sulla rivoluzione digitale.

Quest’anno il premio è andato agli architetti svizzeri Herzog & De Meuron, di cui abbiamo già parlato sulle nostre pagine (Lo Stamford Bridge va in pensione, ecco il nuovo stadio del Chelsea), per il progetto della nuova sede della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli a Milano, primo edificio pubblico realizzato in Italia dagli architetti.

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«Una costruzione iconica per un progetto culturale di grande spessore per la città di Milano, ed anche per tutto il Paese, che coniuga architettura e tecnologia digitale offrendo l’esempio di edificio innovativo che nasce sin dalla fase progettuale come uno smart building». Questa la motivazione del premio.

L’edificio sorgerà in Viale Pasubio, nella zona Porta Volta, in un’area storica molto importante per la città di Milano. Qui infatti risalivano le antiche Mura Spagnole, le ultime fortificazioni storiche che separavano il centro storico della città e il Cimitero Monumentale. Il progetto principale prevede la realizzazione di due moduli identici separati da una piccola fessura, composta da angoli accentuati ma dolci, forme molto regolari che trasmettono ordine all’occhio dell’osservatore. Struttura e ripetizione sono i principali temi di questa nuova architettura, lunga e stretta, dove il tetto inclinato diventa un tutt’uno con la facciata dell’edificio.

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Le linee pulite trasmettono un’espressione contemporanea e monolitica, grazie anche alla particolare posizione ruotata delle due strutture, ma il tutto è facilitato dalla presenza di pareti vetrate. Infatti il vero protagonista del progetto, più della forma e degli angoli, è l’unione tra lo scheletro regolare in calcestruzzo, anch’esso formato da angoli vivi, e la massiccia presenza di finestre, ben 1.224.

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Grazie quindi ai 10.598 m2 di superficie vetrata, la struttura si adatta ai confini storici dell’area, con un adattamento dei suoi edifici al tracciato storico e con il giusto equilibrio tra trasparenza e definizione degli spazi interni. La composizione dei pieni e dei vuoti genera ritmo lungo tutta la struttura, che permette la presenza di spazi diversi, pur nella chiara unitarietà del progetto.

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Herzog & De Meuron, da sempre molto attenti alla storia costruttiva della zona in cui progettano, si sono ispirati alla semplicità e alla imponente scala delle architetture che caratterizzano l’architettura storica milanese. In particolare per questo progetto essi si sono ispirati alle grandi cascine tipiche delle campagne della Lombardia e del Nord Italia.

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Il progetto Feltrinelli Porta Volta si presenta anche green. Esso prevede infatti la realizzazione di un polmone verde di 15.000 m2, la piantatura di 36 nuovi alberi, la costruzione di 920 m di piste ciclabili. Il tutto, a livello di sostenibilità, permetterà il risparmio di 256 tonnellate all’anno di CO2, equivalente a 85 viaggi andata e ritorno tra Milano e Pechino. A livello stradale i nuovi edifici ospiteranno caffetterie, ristoranti e negozi, e da febbraio 2017 anche la nuova sede di Microsoft Italia, restituendo ai cittadini un’area riqualificata, fruibile e da vivere.

Un premio meritato e mai in discussione, vicino all’apertura!

Published by
Massimiliano Russo