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Proroga Superbonus 2023: un nuovo emendamento per garantire i lavori

In un contesto economico e legislativo sempre più fluido e incerto, emerge un nuovo sviluppo nel panorama del superbonus. Un emendamento, non mirato a una proroga del superbonus ma a un approccio diverso, è in fase di elaborazione per assicurare che i lavori del 2023 siano coperti. La proposta, avanzata dai relatori al disegno di legge di Bilancio, mira a introdurre uno stato di avanzamento lavori (SAL) straordinario valido fino al 31 dicembre. Ciò consente di scontare tutte le spese effettuate per lavori condominiali nell’anno corrente.

La struttura attuale del Superbonus e i suoi limiti

Il superbonus, come attualmente strutturato, permette la cessione del credito e lo sconto in fattura per singoli SAL. Tuttavia, ogni SAL deve corrispondere almeno al 30% dell’intervento totale. Questa regola potrebbe escludere una quota significativa dei lavori pagati nel 2023, in quanto non raggiungono la soglia minima legale.

Proroga Superbonus: una soluzione per includere tutti i lavori del 2023

La soluzione proposta prevede la creazione di un SAL straordinario, indipendente da altri e senza vincoli di importo minimo. Questo meccanismo, spiegato da Guido Quintino Liris (Fratelli d’Italia), consentirebbe di includere tutti i lavori condominiali pagati nel 2023, garantendo così la fruizione del superbonus per tali lavori.

Dettagli dell’emendamento

L’emendamento, non oneroso per lo Stato, stabilisce che entro i primi dieci giorni di gennaio 2024 sia possibile presentare tutta la documentazione necessaria per beneficiare dell’agevolazione sui lavori completati entro la fine dell’anno. Questo nuovo meccanismo rappresenta un importante passo per il completamento dei lavori e per il recupero delle spese sostenute, sia al 110% sia al 90%.

Proroga Superbonus: le risposte del MEF e prospettive future

Il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha stabilito rigide condizioni per questo emendamento, negando qualsiasi ipotesi di proroga del superbonus. La posizione del MEF sottolinea la necessità di una gestione accurata e responsabile delle risorse statali, garantendo al contempo il sostegno ai lavori di riqualificazione energetica.

Il nuovo emendamento rappresenta una soluzione ingegnosa per affrontare le sfide poste dalla struttura attuale del superbonus. Offre una via per assicurare che i lavori del 2023 siano inclusi nel beneficio, pur mantenendo una gestione responsabile delle risorse pubbliche. Con questo approccio, si apre una strada per il completamento dei lavori condominiali, fondamentale per l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale in Italia.

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Redazione