Puoi avere lo sconto sulla TARI, ma devi controllare subito questo | Se non è in regola paghi anche il supplemento
TARI (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it
Lo sconto sulla TARI è possibile, ma c’è un dettaglio da controllare subito: se manca o non è aggiornato rischi anche di pagare un extra salato.
Viviamo in un’epoca in cui anche le spese più piccole possono fare la differenza nel bilancio familiare. Le bollette, i costi dei servizi, e naturalmente le imposte locali sembrano aumentare senza sosta. In questo contesto, ogni possibile agevolazione economica si trasforma in un’opportunità preziosa da cogliere al volo.
Non è raro che, per disattenzione o per mancanza d’informazioni, molti cittadini si trovino a pagare più del dovuto. Basta un dettaglio non aggiornato, una richiesta non inviata in tempo o, peggio, non sapere nemmeno di avere diritto a uno sconto o a una riduzione.
A volte, le procedure non sono complicate: si tratta semplicemente di verificare la propria posizione, leggere attentamente i regolamenti comunali e, se serve, farsi aiutare da un CAF o da uno sportello fiscale. Il risparmio che ne deriva può essere consistente, soprattutto se parliamo di imposte che si pagano ogni anno.
Eppure, nonostante esistano numerose forme di esenzione o riduzione, moltissime persone continuano a ignorarle. Questo accade anche per una delle imposte più “invisibili”, ma allo stesso tempo più pesanti per le famiglie italiane: la TARI, la tassa sui rifiuti.
Riduzioni, bonus e casi particolari: cosa prevede la TARI 2025
Secondo quanto previsto dal D. Lgs. 507/1993, la TARI viene calcolata tenendo conto della superficie dell’abitazione e del numero di residenti. Tuttavia, la normativa prevede anche numerosi casi di riduzione o esenzione, che possono alleggerire notevolmente l’importo da pagare. Ad esempio, un immobile disabitato, privo di utenze e arredi, può essere considerato inidoneo a produrre rifiuti e quindi escluso dal tributo.
Le riduzioni possono inoltre essere richieste nei casi in cui il servizio di raccolta rifiuti non sia svolto correttamente o in presenza di rifiuti speciali avviati al riciclo. Esistono anche abbattimenti del 20% o del 40% per zone dove il servizio è interrotto o non attivo. Tutto dipende dalle decisioni del Comune, che può stabilire in modo autonomo la percentuale e i criteri di applicazione.
Bonus TARI 2025: a chi spetta e come richiederlo
Tra le novità più importanti c’è il Bonus TARI 2025, pensato per aiutare le famiglie con un ISEE basso. Secondo quanto indicato nel D.P.C.M. 24/2025, hanno diritto a uno sconto del 25% sull’importo i nuclei con ISEE fino a 9.530 euro, che salgono a 20.000 euro per le famiglie numerose con almeno quattro figli. Per poter usufruire dell’agevolazione, è indispensabile che l’intestatario della bolletta TARI risieda nell’immobile e sia in regola con i pagamenti degli anni precedenti.
In mancanza di regolarità, si potrà comunque fare richiesta documentando lo stato di difficoltà economica. In alcuni casi, però, lo sconto può essere negato o revocato se la documentazione non è completa o se i dati catastali dell’immobile non sono corretti. Per questo è fondamentale verificare la propria posizione al più presto: controllare oggi può voler dire risparmiare domani.