In questi giorni a San Pellegrino Terme quattro tra i più illustri studi di architettura del mondo hanno svelato i loro innovativi e futuristici progetti per ridisegnare la fabbrica dove viene imbottigliata la storica acqua S.Pellegrino.
Il danese BIG (Bjarke Ingels Group), l’olandese MVRDV, il norvegese Snøhetta e l’italiano Michele De Lucchi hanno presentato le loro visioni a una autorevole giuria coordinata dal professor Luca Molinari, Architecture Consulting & Curatoriship e curatore della gara. La commissione è composta da: Marco Settembri, Executive Vice President Nestlé S.A. e a capo di Nestlé Waters; Magdi Batato, Executive Vice President Nestlé S.A., Head of Operations; Stefano Agostini, Presidente e Amministratore delegato del Gruppo Sanpellegrino. Insieme ai membri interni anche personalità internazionali come Elena Manferdini, Architetto e Graduate Program Chair alla SCI-Arc della California; Giulio Cappellini, designer, architetto e fondatore di Cappellini; Laudomia Pucci, CEO di Emilio Pucci – Gruppo LVMH; Edwin Heathcote, architetto e critico di design del Financial Times. I giudici hanno valutato i progetti e le idee in base alla loro innovazione, efficienza, rispetto dell’ambiente, della sostenibilità e miglioramento dell’ambiente di lavoro per i dipendenti.
S.Pellegrino, brand di acqua minerale leader mondiale con una storia di oltre 100 anni ed emblema di gusto e stile, ha lanciato una gara di architettura su scala internazionale con lo scopo di rinnovare la propria casa a San Pellegrino Terme – luogo in cui sgorga – attraverso un design innovativo e tecnologicamente avanzato. La nuova struttura ha lo scopo di armonizzare la sua natura estetica dello stabilimento con il territorio circostante, prestando particolare attenzione all’immagine e ai valori del marchio S.Pellegrino che, sin dalla sua nascita nel 1899, ha sviluppato il suo impegno per l’innovazione e il progresso tecnologico.
Questo sforzo è anche una testimonianza dello stretto legame tra S.Pellegrino e il suo terroir, il luogo dove tutto è cominciato, e serve a riportare San Pellegrino Terme agli anni d’oro della Belle Époque, quando la città era un luogo esclusivo d’incontro per l’aristocrazia europea.
I quattro studi hanno sviluppato i loro progetti cercando di coniugare le nuove tendenze dell’architettura con i valori del marchio e il contesto naturale in cui il sito produttivo è collocato.
“La nostra proposta abbraccia e migliora l’architettura esistente formando un elegante cornice che permetterà ai visitatori di sperimentare il potere e la purezza delle natura alpina circostante” afferma BIG.
“E’ nata una stella! La nostra idea è quella di sollevare l’attuale fabbrica fuori dal paesaggio esistente dando nuova vita al sito industriale nel cuore di San Pellegrino Terme. Il nostro S.Pellegrino Experience Lab rafforza il legame con il marchio attraverso la stella” afferma MVRDV.
“La Flagship Factory di S.Pellegrino sarà integrata all’area delle Terme San Pellegrino. La connessione tra un laboratorio esperienziale e la comunità unita all’ammorbidimento dell’impatto della fabbrica già esistente, contornata dalla vista delle colline situate dietro l’edificio, renderanno la Factory integrata al contesto sia fisicamente che visivamente”, afferma Snøhetta.
“Essere naturali, essere puri, essere coscienziosi, essere cool e vivere all’italiana: questi i quattro temi chiave con cui abbiamo reinterpretato la Factory di S.Pellegrino”, afferma Michele De Lucchi.
“I progetti presentati ci hanno davvero stupito” afferma Stefano Agostini, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino. “Tutti e quattro gli studi di architettura hanno interpretato la storia e i valori del nostro marchio talmente bene che sarà estremamente difficile determinare un vincitore. D’altra parte è per questo che abbiamo invitato a prendere parte a questa gara quattro studi di statura internazionale; vogliamo assicurarci che la nuova casa di S.Pellegrino, destinata a diventare il fiore all’occhiello del nostro Gruppo, possa stupire i visitatori che verranno a trovarci da ogni parte del mondo”.
In questi giorni l’azienda annuncerà il vincitore e le tempistiche di realizzazione.
GLI STUDI DI ARCHITETTURA
BIG
BIG, acronimo di Bjarke Ingels Grop, fondato nel 2005 dallo stesso Bjarke Ingels, con headquarter a Copenhagen e una filiale a New York, è un gruppo di architetti, designer, costruttori e creativi, attivo nei settori dell’architettura, dell’urbanistica, della ricerca e sviluppo. BIG è uno studio d’avanguardia che ha al suo attivo progetti di notevole successo come il VIA WEST 57 a New York, la Serpentine Gallery a Londra, il padiglione svedese di EXPO 2015. Attualemnet lo studio è impegnato nella realizzazione, sempre a New York, del Google Campus e di due degli edifici del World Trade Center.
MVRDV
MVRDV, fondato nel 1993 da Winy Maas, Jacob Van Rijs e Nathalie De Vries, si propone come fornitore di soluzioni a problemi inerenti l’architettura contemporanea e l’urbanistica. Lo studio, pluripremiato e riconosciuto a livello internazionale, presenta nel suo archivio importanti opere, tra le quali: la realizzazione del padiglione olandese per EXPO 2000 ad Hannover, il Market Hall a Rotterdam, El Mirador a Madrid, la montagna di libri di Spijkenisse, la sede centrale di DBN e il Bjørvika Barcode Masterplan ad Oslo.
SNØHETTA
Snøhetta fondato da Kjetil Trædal Thorsen e Craig Edward nel 1989, è uno studio internazionale di architetti del paesaggio, designers di interni, designers grafici, ricercatori e artisti. I loro progetti come la Biblioteca di Alessandria in Egitto, l’Opera House di Oslo, il National September 11 Memorial & Museum al World Trade Center di New York, il Moma di San Francisco, sono apprezzati e ammirati in tutto il mondo.
aMichele De Lucchi
Architetto Michele De Lucchi (aMDL) è uno studio di architettura, con sede a Milano, fondato nel 1980 da Michele De Lucchi, autore di importanti oggetti di design industriale, divenuti delle vere e proprie icone e, in seguito, esposti al Moma di New York e all’interno del Vitra Museum. Lo studio, che opera a livello internazionale, si è occupato degli allestimenti museali del Neues Museum di Berlino, di progetti commissionati dal Ministero degli Affari Interni della Georgia, del rinnovo degli uffici della sede centrale di Enel e Alitalia, e della progettazione del Padiglione Zero di EXPO 2015