In vista del Giubileo 2025 e per il rilancio del patrimonio culturale di Roma con annesse province laziali è stata stanziata una cifra considerevole e consistente di tutto rispetto. Sono oltre 359 milioni di euro. Invitalia (l’Agenzia Nazionale per lo sviluppo, di proprietà del Ministero dell’Economia) su incarico del commissario straordinario del Giubileo della Chiesa Cattolica 2025, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, hanno di concerto pubblicato due bandi per la riqualificazione, il restauro e la valorizzazione di 193 siti ed edifici.
Molto interessante la nota che vede anche alcune iniziative del programma, Caput Mundi-Next Generation Eu, che sono soggette alla procedura dell’accordo quadro.
I giubilei hanno le loro origini nella tradizione ebraica. Il loro forte significato è quello di stabilire un riposo annuale della terra ogni 50 anni. In realtà lo scopo concreto è anche quello di rendere più forti i raccolti successivi; la restituzione della terra confiscata e l’emancipazione degli schiavi.
Per segnare l’inizio del giubileo, la gente suona il corno dell’ariete, che in ebraico è yobel, da cui deriva il termine cristiano “giubileo”.
Nella Chiesa cattolica, invece, il Giubileo (o Anno Santo) è il periodo in cui il Papa concede un’indulgenza generale ai fedeli che si recano nella città eterna di Roma e compiono determinate attività religiose.
La maggior parte dei diversi siti interessati facente parte del patrimonio romano riceveranno interventi nell’ambito del programma Caput-Mundi.
Alcuni esempi più noti sono: Piazza Navona, Villa Borghese, Villa Doria Pamphilj e le Mura Aureliane; tutti questi sono considerati tra i siti da migliorare e valorizzare al massimo.
Il programma, come tale totalmente finanziato dal pluridecantato Pnrr ( Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), ammonta a 500 milioni di euro e 1,8 miliardi di fondi giubilari, finanzierà rispettivamente 335 e 87 interventi.
L’iter dell’accordo quadro si inserisce tuttavia nel più ampio programma di riqualificazione della sede del Giubileo per l’accoglienza e lo sviluppo degli eventi chiave del 2025.
Inoltre Come già abbiamo accennato in precedenza, i processi sono duplici:
“Ricostruzione e Restauro dei Beni Culturali del Comune di Roma e della Provincia del Lazio”; per le opere della categoria OG2 (“Restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela”); in 5 lotti di valore totale superiore a 221,3 milioni di euro.
“Ricostruzione e Restauro dei Beni Culturali di Roma e della Città di Frosinone”; nonchè per la categoria di opere OG2 (vedi sopra) ed inoltre la categoria OS2A(“Riguarda la costruzione, il montaggio e la manutenzione di elementi non costituenti impianti tecnologici che sono necessari a consentire un miglior uso della città nonché la realizzazione e la manutenzione del verde urbano”); il totale del valore di quasi 137,8 milioni di euro, suddiviso in 4 lotti.
I lotti indicati sono stati suddivisi in 4 sub-lotti prestazionali relativi alle diverse “prestazioni” necessarie alla realizzazione delle opere di ingegneria, le quali si suddividono in: servizi tecnici, servizi di verifica della progettazione, lavori e servizi di collaudo.
Importante per chi volesse partecipare tenere a mente il termine per la presentazione delle offerte, il bando scade il 19 aprile del 2023.