Rivelazione assurda di un archeologo | “Sono sicuro al 100% della mia scoperta: è la tomba di Gesù e si trova in questa Piramide”

Archeologia (PIXABAY FOTO) - www.buildingcue.it
Un archeologo britannico sostiene di aver scoperto, tramite ricerche decennali e analisi di testi sacri, la vera tomba di Gesù.
Il mondo dell’archeologia è spesso teatro di scoperte sorprendenti e teorie audaci, ma l’affermazione del Dr. Paul Warner, un ricercatore britannico, ha davvero dell’incredibile. Egli si dichiara “sicuro al 100%” della sua sensazionale scoperta: la tomba di Gesù Cristo si troverebbe all’interno di una specifica piramide.
Il Dr. Warner ha concentrato le sue ricerche su un particolare tunnel situato sotto un’importante piramide, denominato il Passaggio Meridionale. Attraverso le sue indagini, afferma di aver rilevato la presenza di strutture artificiali oltre l’ultimo blocco di pietra del tunnel, un indizio che, a suo dire, indica la presenza di qualcosa di nascosto.
Warner ha dedicato ben dieci anni allo sviluppo di questa teoria, supportandola con lavoro sul campo in Egitto e con scansioni della piramide. Inizialmente, ha identificato la potenziale ubicazione sotto la Grande Piramide incrociando riferimenti dalle tre religioni abramitiche: Giudaismo, Cristianesimo e Islam. Successivamente, ha confrontato gli indizi presenti nei loro testi sacri con antichi scritti su tavolette d’argilla mesopotamiche.
Dalle sue analisi, Warner ha concluso che vari luoghi menzionati nelle Scritture, come il “Monte Sinai”, il “Monte d’Israele”, il “Monte degli Ulivi”, il “Monte Sion” e il “Monte della Luce” del Corano, si riferirebbero tutti alla Grande Piramide. Inoltre, Warner ipotizza che la Piramide sia il luogo in cui Gesù pronunciò il suo “Sermone sulla Montagna”.
La “Prova” Rivoluzionaria
Il Dr. Paul Warner ha dichiarato di aver fornito alle autorità egiziane le sue “prove”, che a quanto pare le hanno entusiasmate al punto da definirla una “rivoluzione scientifica”. Questa “prova” consiste principalmente nei risultati delle sue rilevazioni condotte nel Passaggio Meridionale della Grande Piramide. Secondo Warner, le sue indagini avrebbero rivelato la presenza di strutture artificiali situate al di là dell’ultimo blocco di pietra del tunnel.
Il ricercatore afferma che queste scoperte sono supportate da fotografie e riprese video provenienti dalle zone più profonde e remote della piramide, aree che sarebbero state scavate direttamente nella roccia. Warner è convinto che queste evidenze indichino la presenza di qualcosa di nascosto e di straordinaria importanza, che lui identifica con la tomba di Gesù Cristo.

La Crescente Controversia
Nonostante l’iniziale reazione positiva delle autorità egiziane, il progetto di Warner ha rapidamente incontrato una forte opposizione da parte del dipartimento delle antichità del paese. Warner afferma di aver collaborato con la Scan Pyramids Mission in qualità di consulente, con l’intesa che in cambio dei suoi dati, l’Egitto avrebbe effettuato scansioni dell’area situata oltre il blocco finale del Passaggio Meridionale.
Tuttavia, Warner accusa le autorità egiziane di non aver mantenuto la loro promessa, il che ha portato a una disputa che ora rischia di trascendere i confini nazionali. Nel tentativo di sbloccare la situazione e portare avanti la sua ricerca, Warner ha lanciato un appello al Primo Ministro del Libano affinché intervenga come mediatore.