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Salva Casa, il decreto che ti svuota il conto | Potrai tenere il tuo immobile, ma lo pagherai a caro prezzo: tutto dipende dall’illecito commesso

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Legge Salva Casa (Pixabay Foto) - www.buildingcue.it

Un provvedimento che promette di salvare la proprietà, ma a un costo elevato: tutto varia in base alla gravità delle violazioni.

In tema di proprietà immobiliari, ci sono misure che offrono soluzioni per chi rischia di perdere la propria casa a causa di irregolarità legali o debiti accumulati. In alcuni casi, i proprietari possono mantenere il loro immobile, ma devono affrontare conseguenze economiche rilevanti. 

La possibilità di preservare la propria abitazione rappresenta un sollievo per molte famiglie, ma non senza sacrifici. L’aspetto più critico riguarda l’esborso economico necessario per regolarizzare la propria posizione, spesso sottostimato all’inizio del processo. 

A pesare non è solo il pagamento di eventuali sanzioni o rimborsi, ma anche la burocrazia legata alla risoluzione della questione. Le procedure possono essere lunghe e richiedere assistenza legale, con costi aggiuntivi. In questi casi, agire tempestivamente e in modo informato diventa essenziale.

Molte famiglie si trovano così davanti a una scelta complessa: affrontare il peso economico di regolarizzare la propria posizione, o rischiare di perdere l’immobile. 

Il listino delle sanzioni per le sanatorie edilizie

Con il decreto Salva Casa, le irregolarità edilizie, che un tempo erano considerate insanabili, possono essere ora sanate attraverso un procedimento di accertamento di conformità e il pagamento di una sanzione. Tuttavia, per accelerare questo processo e ridurre le incertezze, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha annunciato l’introduzione di un listino prezzi delle sanzioni. Questo strumento è stato concepito per aiutare i tecnici comunali a gestire rapidamente le pratiche, evitando il rischio di responsabilità individuali legate alla determinazione dell’importo delle sanzioni.

Durante un intervento alla 34ª assemblea di Confedilizia, Salvini ha evidenziato la necessità di eliminare la “paura di firmare” da parte dei funzionari pubblici, che temono conseguenze per aver fissato sanzioni troppo alte o troppo basse. Il listino sarà inserito in una circolare ministeriale, che fungerà da guida per stabilire le cifre con trasparenza e sicurezza, evitando blocchi burocratici. Questo strumento mira anche a risolvere l’arretrato di pratiche di sanatoria edilizia, come quelle presenti nel Comune di Roma, dove oltre 200.000 casi sono ancora in attesa di evasione.

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Legge Salva Casa, ora è realtà ma la confusione regna | La palla passa alle Regioni che dovranno recepirlo: sarà caos normativo (Pixabay FOTO) – www.buildingcue.it

Come funziona e a cosa serve il listino delle sanzioni

Il listino delle sanzioni previsto dal Salva Casa è pensato per uniformare il calcolo delle oblazioni, cioè delle somme che il proprietario dell’immobile deve pagare per regolarizzare eventuali difformità edilizie. La legge stabilisce che l’importo da versare dipende dalla gravità delle irregolarità. Per esempio, in caso di interventi realizzati in parziale difformità rispetto al permesso di costruire, l’obbligazione corrisponde al doppio del contributo di costruzione. In altri casi, come per le difformità legate all’assenza di autorizzazioni paesaggistiche, la sanzione si basa su una perizia di stima, che valuta sia il danno arrecato che il profitto conseguito.

Grazie a questo listino, i tecnici comunali potranno evadere le pratiche in modo più rapido e senza il bisogno di ricorrere a perizie o valutazioni complesse. Ciò permetterà, da un lato, di sfoltire il carico di pratiche pendenti e, dall’altro, di far tornare sul mercato immobili finora bloccati da irregolarità. L’efficacia del listino dipenderà dalla velocità con cui il Ministero riuscirà a emanare la circolare e a mettere questo strumento nelle mani dei tecnici.