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Scoperta archeologica terrificante | Sono dei fischietti, ma il loro suono è inquietante: ‘Sembrano urla di disperazione’

Scoperta archeologica

Scoperta archeologica con anfore (Pexels Foto) - www.buildingcue.it

Scoperta archeologica incredibile e terrificante al tempo stesso: arriva dal tempo degli Aztechi e offre un suono davvero strano.

La scoperta del Nuovo Mondo ha dato una serie di alimenti e metalli sconosciuti agli Europei. Purtroppo, molte tradizioni e riti di passaggio delle civiltà Inca, azteche e Maya che abitavano queste terre sono andate perse dopo il colonialismo europeo.

Da questi popèoli gli Europei hanno conosciuto alimenti come il cacao, i pomodori e il caffè, prima totalmente sconosciuti, perché non crescevano naturalmente nel territorio europeo. Le piante che abbiamo oggi sono gli eredi di quelle prime piante.

I coloni portarono in Europa i semi e l’agricoltura arrivò anche da noi, con diversi tentativi ed errori. Le iscrizioni di queste popolazioni si possono riscontrare ancora oggi, con straordinarie scoperte archeologiche.

Una di queste ha terrorizzato gli archeologi, perché il suono che arriva da questi antichi manufatti è davvero spaventoso. Come mai è così brutto da sentire e a cosa servivano allora questi oggetti?

Come si usavano

Questi fischietti scoperti durante il lavoro degli archeologi avevano un compito molto importante. Durante le battaglie, servivano a spaventare i nemici. Infatti, le cività precolombiane erano divise in clan ed erano molto violente. Le guerre intestine non mancavano e servivano anche per propiziarsi gli dèi. Infatti, si chiedeva loro di far vincere la battaglia con questo suono votivo. In cambio, i prigionieri venivano sacrificati al dio.

Questo è anche il motivo per cui questi fischietti sono a forma di teschio. In questo modo si cercava anche di combattere la paura della morte, che appariva inspiegabile agli occhi delle popolazioni locali.

Scoperta archeologica
Scoperta archeologica con Aztechi (Pexels Foto) – www.buildingcue.it

L’esperimento sui fischietti

Gli archeologi hanno provato questi fischietti, che sono stati datati dal 1250 e il 1521 d.C., cioè dall’epoca dei Comuni all’inizio del Rinascimento. Gli scienziati hanno fatto sentire il suono di questi fischietti a due gruppi di volontari. Così hanno scoperto che questi suoni sono definiti spaventosi perché il cervello non è in grado di capire se il suono è naturale o artificiale. Inserire l’aria nel fischietto crea un suono sinistro difficile da interpretare.

Se nel mondo di oggi, ricco di rumori e di suoni più o meno artificiali, questi suoni sembrano usciti da un film horror, è facile immaginare che per i nativi delle antiche Americhe questi suoni portassero alla morte annunciata e spaventassero non poco. Il suono dei fischietti aztechi è stato accostato come simile al suono del didgeridoo nelle cerimonie aborigene australiane come simbologia. La notizia arriva da Everyeye.