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Scuola italiane, sempre più in basso | Manca praticamente tutto: questo inverno gli studenti costretti a portarselo da casa

Aula di scuola

Aula di scuola (Pixabay FOTO) - www.buildingcue.it

Strutture fatiscenti e disagi quotidiani: nelle aule italiane, il freddo diventa una sfida da affrontare ogni giorno

L’istruzione è un pilastro fondamentale per lo sviluppo di un paese, ma non si può ignorare che le strutture scolastiche, in molti casi, non riescono a garantire nemmeno le condizioni minime per un normale svolgimento delle lezioni. Edifici vecchi e carenti di manutenzione, aule poco accoglienti e infrastrutture inadeguate fanno parte di un problema che da anni affligge il sistema scolastico italiano.

Gli studenti si trovano a frequentare ambienti scolastici fatiscenti, dove la qualità degli spazi non è all’altezza delle aspettative. I problemi strutturali e impiantistici, ignorati per decenni, hanno contribuito a creare situazioni difficili da sostenere.

Molte scuole italiane mostrano segni di usura visibili. Le finestre spesso non si chiudono bene, le porte non sigillano e gli impianti risentono del peso del tempo. Questo scenario porta inevitabilmente a un calo della qualità della vita scolastica e dell’apprendimento stesso.

Quando si parla di criticità nelle scuole, si pensa spesso ai grandi problemi di sicurezza o alla mancanza di materiali didattici moderni. Tuttavia, ci sono altre difficoltà quotidiane, meno visibili nei dibattiti pubblici, ma altrettanto gravi. L’arrivo della stagione fredda, ad esempio, evidenzia ancora di più queste carenze, costringendo studenti e docenti a fare i conti con ambienti poco accoglienti e, in molti casi, ostili.

Una situazione che si ripete ogni anno

Con l’arrivo dei primi freddi, nelle aule italiane torna una realtà ormai familiare. Studenti avvolti nei cappotti, mani fredde che stringono le penne e lezioni interrotte dal disagio generale. La scena si ripete puntuale ogni inverno, senza che si trovino soluzioni concrete. Questo disagio coinvolge una larga parte delle scuole italiane.

Il problema del freddo nelle classi non è un’eccezione, ma una regola ormai consolidata. I fondi destinati alla manutenzione non bastano e, quando qualcosa si rompe, le soluzioni sono temporanee. Di fronte a questo scenario, la frustrazione di studenti e insegnanti cresce inevitabilmente.

Donna infreddolita
Donna infreddolita (Freepik FOTO) – www.buildingcue.it

Una realtà sconfortante

Secondo i dati raccolti da Skuola.net su 1.800 studenti di medie e superiori, due studenti su tre dichiarano di soffrire il freddo durante le lezioni. Tra questi, più della metà descrive la situazione come “quasi insopportabile”. Termosifoni rotti, infissi danneggiati e scarse manutenzioni sono all’origine del problema. Solo il 21% delle scuole è intervenuto con soluzioni concrete, mentre un 25% si è limitato a misure temporanee.

Il resto delle scuole, più della metà, rimane senza interventi. Di conseguenza, gli studenti si arrangiano con soluzioni fai da te: cappotti, coperte e stufette portatili diventano strumenti indispensabili per affrontare l’inverno. In queste condizioni, il diritto allo studio si scontra con una realtà che appare sempre più lontana dalle esigenze dei ragazzi.