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Se il tuo datore di lavoro non vuole pagartele sta nel torto | La Legge è chiara: quando non te le godi deve darti fino all’ultimo spicciolo

Illustrazione di una stretta di mano (Pixabay FOTO) - www.buildingcue.it

Illustrazione di una stretta di mano (Pixabay FOTO) - www.buildingcue.it

E’ nel torto se si rifiuta categoricamente di pagarteli. non può fare altrimenti, è illegale se non ti paga ciò che ti spetta!

Capita spesso di sentire storie di lavoratori che, per mille motivi, non vogliono pagare spese extra ai loro colleghi o collaboratori. Magari si tratta di dividere i costi per un regalo aziendale, una festa di pensionamento o anche solo per un caffè condiviso. A volte è questione di principio, altre volte di soldi che mancano.

C’è chi pensa: “Io lavoro per guadagnare, non per spendere in cose che non mi riguardano”. E in parte ha pure ragione, perché in fondo ognuno ha le sue priorità e non tutti si sentono obbligati a partecipare a iniziative collettive. Certo, il rischio è che poi si crei un po’ di malumore nell’ambiente.

In alcuni casi, il problema non sono solo le spese frivole. Succede anche che alcuni non vogliano contribuire a fondi comuni per materiali da lavoro, divise o cose indispensabili. E lì la faccenda si fa più seria, perché se tutti fanno i furbi, alla fine nessuno ha quello che serve per lavorare bene.

Alla fine, la verità è semplice: obbligare la gente a pagare qualcosa che non vuole può solo peggiorare i rapporti. Un po’ di buon senso da entrambe le parti aiuterebbe. E magari, ogni tanto, ricordarsi che lavorare in squadra vuol dire anche, nel limite del possibile, darsi una mano.

Una questione spinosa

Se hai un contratto a tempo determinato e ti stai chiedendo che fine fanno le tue ferie non godute, sappi che da adesso le cose sono molto più chiare. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha mandato una nota agli uffici scolastici regionali spiegando tutto, nero su bianco. Insomma, se lavori a scuola e il tuo contratto scade prima che tu riesca a goderti tutte le ferie, non sei fregato: ti spetta il pagamento di quelle non fatte.

La regola generale dice che chi lavora nella pubblica amministrazione deve consumare tutte le ferie prima di finire il contratto. Ma, e qui arriva il colpo di scena, per i supplenti brevi, saltuari o con contratto fino al termine delle lezioni, la legge fa un’eccezione

Illustrazione di un lavoratore stressato (Pixabay FOTO) - www.buildingcue.it
Illustrazione di un lavoratore stressato (Pixabay FOTO) – www.buildingcue.it

Cosa accadrà adesso?

Il MIM ha pure ricordato che le ferie per i contratti a termine si calcolano in base ai giorni lavorati. Quindi niente ferie “piene” a meno che tu non abbia lavorato tutto l’anno. E poi, attenzione al periodo di godimento.

E proprio su questo punto si è espressa la Cassazione, con un’ordinanza fresca fresca (n. 16715/2024): se nessuno ti dice che sei in ferie, non lo sei, punto. Quindi, se il contratto finisce e tu non hai usato le ferie perché non ti hanno dato modo di farlo, ti devono pagare.