L’ateneo di Modena e Reggio Emilia continua la sua crescita didattica, con l’ultimo corso di laurea riservato ai geometri che è stato presentato lo scorso 27 Ottobre a Reggio Emilia da alcuni rappresentanti dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia e del consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL). L’organizzazione del corso che sarà un corso di laurea triennale in “Costruzione e Gestione del Territorio” rientrerà nella classe L-7 Ingegneria Civile e Ambientale.
La didattica si concentra prevalentemente su materie affini con quella che è la figura del geometra: topografia, tecnologia dei materiali da costruzione, pianificazione territoriale, urbanistica, estimo e valutazioni di immobili; a queste materie si aggiungono anche alcune basilari come informatica, chimica, inglese. All’ultimo anno invece, è previsto un tirocinio curriculare che può essere ad esempio una esperienza di cantiere presso un ente privato o pubblico. Il titolo rilasciato alla fine del percorso di studi è “Dottore in Costruzioni e Gestione del Territorio” che ha valenza sia in Italia che in Europa. Questa laurea risponde all’esigenza di una normativa europea, proveniente da Bruxelles nel 2001, che prevede l’estensione dei quadri professionali per le figure tecniche (come appunto quella di geometra o di perito agrario o chimico). Obbliga dunque tutti i professionisti europei a possedere il titolo universitario per poterla esercitare liberamente a livello transnazionale.
Non solo Emilia Romagna, anche Toscana e Lombardia faranno da apripista al progetto della Laurea per Geometri. Dunque una riforma che ha come intento quello di alzare il livello di preparazione dei geometri e rendere obbligatoria la preparazione universitaria triennale per poter esercitare la professione. Se mentre prima dopo il diploma di scuola secondaria superiore rilasciato dall’istituto tecnico per geometri, venivano affiancati 18 mesi di tirocinio per poter essere abilitati alla professione, prendendo la laurea triennale si è abilitati automaticamente. Infatti come dicevamo prima, l’attività di tirocinio è già compresa nel corso di laurea. Una novità che porterà un aumento della qualità della preparazione di questa figura tecnica, o almeno è quello che si spera.
Specifichiamo però che l’obbligo di iscrizione al corso triennale non è immediato. Chi si iscriverà all’istituto tecnico entro quest’anno, non sarà obbligato poi a proseguire gli studi con la laurea; dal 2025 in poi non sarà più possibile sostenere l’esame di stato e dunque per essere abilitati si dovrà sostenere il corso di laurea.