Sicurezza sismica: quale ruolo gioca in ambito industriale e come ottenere incentivi fiscali oggi
I terremoti che negli ultimi decenni hanno interessato il nostro paese hanno evidenziato le vulnerabilità delle strutture a uso produttivo. Un esempio tangibile è il sisma che nel 2012 ha colpito l’Emilia Romagna, un evento che ha messo in crisi oltre 66 mila imprese, facendo luce sull’importanza degli interventi antisismici per i vecchi capannoni prefabbricati.
Fortunatamente oggi le strutture industriali edificate in assenza di adeguati criteri costruttivi possono essere sottoposte a interventi di miglioramento o adeguamento sismico, in alcuni casi anche con una spesa molto inferiore rispetto a quella necessaria, grazie alla presenza di incentivi di natura fiscale.
Dalla sicurezza agli incentivi: l’importanza del retrofit antisismico per i capannoni prefabbricati
La sicurezza antisismica ha un ruolo molto importante in tutte quelle strutture in cui si concentra l’attività produttiva. I capannoni con caratteristiche strutturali inadeguate, in presenza di eventi sismici, potrebbero registrare lesioni o carenze strutturali, mettendo a rischio l’agibilità, il prosieguo delle attività e non ultima l’incolumità dei dipendenti. Il tutto con perdite economiche anche piuttosto ingenti che si riflettono sia sull’impresa sia sull’intero tessuto produttivo.
Per evitare i danni e i potenziali fermi causati da un terremoto, è essenziale sottoporre i capannoni industriali prefabbricati ad adeguati interventi di miglioramento sismico. I lavori volti alla messa in sicurezza degli edifici industriali permettono di adeguare le strutture di vecchia generazione agli standard dell’attuale normativa, in modo che, in caso di un evento sismico, i lavoratori al loro interno siano in sicurezza e i cicli produttivi non subiscano alcuna interruzione.
Naturalmente, oltre a valutare i lavori da effettuare, è importante essere al corrente delle detrazioni previste per gli interventi, consultando le normative vigenti o le guide di settore ad hoc. Tra le più dettagliate, segnaliamo quella proposta da Seriana S.p.A., che illustra in modo esaustivo come ottenere incentivi fiscali per la sicurezza sismica della tua produzione.
In particolare, per abbattere i costi derivanti da un intervento antisismico, la guida ricorda che oggi si può fruire del cosiddetto Sisma Bonus, una detrazione dall’imposta lorda IRES che le aziende possono richiedere in tutti quei casi in cui l’intervento interessi un capannone a uso industriale ubicato in una delle tre aree a maggior rischio sismico in Italia: la zona 1, la zona 2 o la zona 3.
La detrazione, prevista per una spesa massima di 96.000 euro, da ripartire nei 5 anni successivi, varia in base alla classificazione del rischio sismico dell’edificio e può raggiungere una percentuale massima dell’85% qualora l’intervento contribuisca a migliorare il capannone industriale di due classi di rischio sismico.
Naturalmente, trattandosi di un beneficio fiscale che tiene conto delle caratteristiche dell’edificio, della zona sismica, della classe di rischio, oltre a tutte le procedure che ruotano attorno all’intervento, come perizie, sopralluoghi e denunce di inizio lavori, spesso a occuparsi della documentazione sono direttamente le realtà operanti nel campo dell’antisismica, che si fanno carico dell’intervento e di tutti gli aspetti fiscali a esso connessi.
Perché conviene effettuare un intervento antisismico su un capannone industriale
L’adeguamento sismico professionale su un capannone in calcestruzzo prefabbricato ha il vantaggio di poter essere eseguito senza che si verifichino interruzioni delle attività produttive.
Difatti, se le operazioni di analisi e controllo sono sempre programmate in modo che non ci siano interferenze per l’attività d’impresa, la progettazione, accuratamente strutturata su misura dell’azienda e tenendo conto dei layout esistenti, permette di intervenire preservando impianti e macchinari e facendo sì che nelle aree di lavoro non si verifichi alcun genere di rallentamento.
Le migliori aziende specializzate nel retrofit antisismico possono inoltre organizzare gli interventi sulla base degli orari di attività dell’impresa, concentrando l’esecuzione dei lavori nei giorni festivi, negli orari notturni o nei periodi in cui sono previste le chiusure annuali.
Naturalmente, un approccio professionale consente di riqualificare sismicamente il capannone senza tutti quei disagi causati dalla diffusione di detriti, dal momento che, grazie a strumentazioni moderne, l’intervento viene sempre condotto con operazioni che evitano la diffusione di polveri nell’ambiente.