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Sicurezza stradale e incidenti, il peso “nascosto” degli pneumatici

Sicurezza stradale e incidenti, il peso “nascosto” degli pneumatici

pixabay.com

Cosa fare per ridurre gli incidenti stradali, ci chiedevamo lo scorso anno analizzando cause e possibili soluzioni a un problema tragico. Oggi riprendiamo quel discorso puntando l’attenzione su una componente tecnica forse trascurata, eppure fondamentale: gli pneumatici, unico punto di contatto tra l’auto e il fondo stradale e primo, vero dispositivo di sicurezza – quando, ovviamente, in salute e condizioni perfette.

Il problema degli incidenti stradali in Italia

Iniziamo subito dai numeri per inquadrare il fenomeno degli incidenti stradali: innanzitutto, con una media di circa 800 veicoli ogni mille abitanti, l’Italia è il Paese europeo con la più alta densità di veicoli. Negli ultimi anni, grazie anche agli interventi di sensibilizzazione e alle novità legislative (come il reato di omicidio stradale), il numero totale degli incidenti è diminuito, ma il fenomeno continua a essere drammatico.

Sicurezza stradale e incidenti, il peso “nascosto” degli pneumatici
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Stando ai dati dell’Anci, nel quinquennio 2016-2021 le Polizie Locali delle città capoluogo di provincia in Italia hanno rilevato 2837 incidenti mortali, con 2932 decessi, mentre sono stati 306.746 gli incidenti con feriti; nello stesso periodo i pedoni deceduti sono stati 1014, mentre 232 i ciclisti morti in incidenti stradali. Analizzando i dati, si stima che più del 70% degli incidenti in Italia si verificano nei centri abitati, 5 in autostrada e 21 su strade extraurbane; nei centri abitati il dato è quindi molto alto, anche se diminuiscono i morti.

Le cause degli incidenti

Tra le cause degli incidenti ci sono fattori esterni – ad esempio, la cattiva condizione delle strade, che in molte grandi città è un elemento a dir poco problematici – ma anche e soprattutto elementi legati alla distrazione di chi si mette alla guida e alla scarsa consapevolezza dei rischi collegati alla propria condotta. Inoltre, secondo Assogomma e FederPneus, quasi nel 10% degli incidenti è coinvolto almeno un veicolo con gomme usurate, e quindi centinaia di morti e di feriti potrebbero essere evitati semplicemente eseguendo un controllo dei propri pneumatici.

Il peso degli pneumatici

Lo dice nettamente anche il Direttore del Servizio Polizia Stradale Giovanni Busacca: “Viaggiare con pneumatici in perfetto stato di efficienza è una condizione fondamentale per la sicurezza dei nostri spostamenti”, dichiara. Inoltre, Busacca sottolinea che “ogni aspetto che influisca sulla sicurezza stradale non va trascurato: guidare con pneumatici lisci, danneggiati, non conformi a quanto previsto dalla normativa, espone i conducenti ad un elevato rischio di incidente stradale e costituisce un gesto di irresponsabilità che si ripercuote negativamente su tutto il sistema della circolazione, di cui tutti siamo parte integrante”.

I consigli per avere pneumatici in salute

Sono tre i fattori principali da non trascurare per garantire la sicurezza degli pneumatici, che si possono controllare personalmente o affidandosi a un gommista di fiducia.

Il primo elemento è il battistrada, la parte che effettivamente entra in contatto con la strada e che deve necessariamente essere efficiente e in condizioni di integrità; la verifica iniziale può essere fatta con un controllo visivo che escluda la presenta di eventuali anomalie, come rigonfiamenti o tagli, ma comunque può essere importante anche tastare con mano (indossando un guanto in lattice o in plastica sottilissima) per ulteriore conferma.

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Del battistrada dobbiamo verificare anche lo stato di usura: anche in questo caso, iniziamo dal guardare i piccoli tasselli della copertura, che si servono come indicatore del consumo della gomma (quando il battistrada si avvicina a quelle tacche è tempo di cambiarlo). Infilando una moneta da 2 euro tra gli spazi del battistrada, poi, possiamo avere un’altra “fotografia” dell’usura: se la gomma questo copre interamente la corona dorata della moneta, l’altezza è ancora superiore al minimo consentito, mentre quando compare il bordo dorato siamo già oltre il limite di legge.

Possiamo passare poi ad analizzare la spalla dello pneumatico, la parte che si vede esteriormente e che va dal bordo del cerchio fino al battistrada: il controllo visivo e quello tattile servirà a escludere la presenza di eventuali bolle, rigonfiamenti o scalfitture, che sono segnali pericolosi perché possono nascondere un problema irrisolvibile e generare un’esplosione o un improvviso afflosciamento della gomma.
Infine, è importante verificare la corretta pressione delle gomme, che garantisce un’usura omogenea del battistrada, un risparmio di carburante e un viaggio decisamente più sicuro.

Quando è necessario comprare nuove gomme

In presenza di qualsiasi dubbio o elemento critico, conviene risolvere il problema alla radice e procedere ad acquistare un nuovo, e più performante, treno di gomme. Se a preoccupare è la questione legata a dove comprare questi prodotti o come spendere meno, la soluzione è rappresentata dal Web: Euroimport Pneumatici è una piattaforma e-Commerce attiva da oltre 10 anni nel settore, con oltre 10mila modelli di pneumatici in vendita, facili da consultare e acquistare. Inoltre, l’azienda assicura spedizioni rapide e gratuite in tutta Italia, anche presso un gommista segnalato dall’acquirente, così da rendere più semplici le successive operazioni di montaggio.