Strutture

Il SIEEB: un’architettura bioclimatica

source: europaconcorsi.com
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Con il termine architettura bioclimatica si intende quel tipo di architettura che sfrutta fonti energetiche rinnovabili, ovvero fonti energetiche che possono rinnovarsi con rapidità, come il sole, il vento o le risorse idriche, al fine di raggiungere e garantire condizioni di benessere nell’ambiente costruito, minimizzando i consumi energetici e le dispersioni termiche.

Progettare bioclimaticamente significa considerare nella progettazione alcuni parametri fondamentali quali la forma dell’edificio, l’orientamento, il rispetto dell’ambiente e il contesto climatico per poter generare un organismo edilizio “energicamente razionale” che respinga le radiazioni solari d’estate e limiti le dispersioni di calore d’inverno.

Il SIEEB, Sino Italian Ecological and Energy Efficient Building è situato a Pechino, all’interno del campus della Tsinghua University, progettato dallo studio di Mario Cucinella Architects in collaborazione con ricercatori e consulenti del Politecnico di Milano.

Questo edificio, a basso consumo energetico, è il risultato della collaborazione tra il governo italiano e quello cinese e ospita il centro sino-italiano di istruzione, formazione e ricerca per la protezione dell’ambiente e la conservazione dell’energia.

Il centro si sviluppa con un’altezza di 40 metri e 9 piani fuori terra. L’edificio, con la pianta a ferro di cavallo, mira ad ottimizzare il fabbisogno di luce e radiazione solare nei mesi invernali e la protezione dall’irraggiamento diretto durante quelli estivi. L’edificio presenta quattro tipologie di facciata a seconda dell’esposizione:

  • la facciata nord presenta un’unica pelle di vetro opaco color blu, un “curtain wall”, in cui la parte del parapetto è isolata termicamente per proteggere l’edificio dai freddi venti invernali;
  • i lati est e ovest sono costruiti con una doppia pelle costituita da due pareti vetrate sovrapposte che delimitano un’intercapedine d’aria ventilata naturalmente;
  • le facciate sud sono trattate con un’unica pelle in modo da risultare più trasparenti; esse sono ombreggiate dai piani e dalle strutture a sbalzo, una serie di terrazze giardino che ospitano oltre 1.000 metri quadrati di pannelli fotovoltaici per assicurare la maggior parte della richiesta elettrica necessaria.

Il controllo del confort, quindi dell’illuminazione, del riscaldamento e del raffreddamento è garantito attraverso sistemi impiantistici automatizzati ad alta efficienza: oltre ai pannelli fotovoltaici sulle terrazze giardino, sono presenti un impianto di climatizzazione e ventilazione dotato di sensori con rilevatori di CO2 che consente di regolare i flussi d’aria in base alla presenza di persone, e un impianto elettrico che aumenta e riduce la potenza delle lampade in base all’utilizzo dell’ambiente.

L’integrazione di sistemi attivi che, attraverso tecnologie impiantistiche, accumulino ed utilizzino energia da fonti rinnovabili, e sistemi passivi che, attraverso gli elementi costruttivi e l’orientamento, siano capaci di ottimizzare le risorse ambientali del territorio, rende questo edificio uno splendido esempio di architettura eco-sostenibile e di progettazione bioclimatica.

Published by
Antonella Granatiero