Smartphone, ti spiano e non lo sai | Con questo trucco li freghi tutti e li stani in 5 secondi: saprai tutto ciò che hanno visto
Bastano semplici accorgimenti per capire in pochi secondi se qualcuno ha spiato il tuo telefono: stanarli non è mai stato così facile.
Mai capitato di avere quella sensazione che qualcuno stia ficcando il naso dove non dovrebbe? Magari sul tuo telefono, quando lo lasci incustodito per qualche minuto. Il pensiero che qualcuno possa rovistare nelle tue cose senza permesso è decisamente fastidioso. Soprattutto se hai un iPhone con tutte le informazioni private – foto, messaggi, appunti. Insomma, la nostra privacy è sacra e nessuno vuole rischiare di trovarla esposta senza saperlo.
Viviamo in un mondo dove la tecnologia è come una porta sempre aperta, ma per il nostro bene speriamo che nessuno entri senza permesso. Tutti conosciamo storie di amici o parenti che si sono trovati spiati da qualcuno di cui si fidavano, e la cosa ha un po’ cambiato il modo di guardare anche le persone più vicine. Il punto è che oggi non basta più avere una password robusta; serve anche un minimo di attenzione, perché le tecniche di chi spia – ahimè – si fanno più sofisticate.
Probabilmente non pensi subito al rischio di essere spiato. Ma poi ci sono quei piccoli segni, quelle tracce che magari un giorno ti fanno pensare: “Aspetta un attimo, non è che qualcuno ha toccato il mio telefono?”. Non serve neanche essere esperti di informatica: con un paio di accorgimenti possiamo scoprire se qualcuno si è fatto un giro non autorizzato tra le nostre app.
Ma attenzione: non è detto che questi trucchetti ci diano una prova certa. Diciamo che è più che altro una questione di probabilità. Se chi curiosa è davvero furbo, potrebbe coprire le sue tracce. Però ci sono funzioni del telefono che possiamo usare per dare una sbirciata a cosa è successo in nostra assenza. Basta un po’ di pratica e un occhio attento per notare eventuali stranezze.
Come dare un’occhiata alle app aperte di recente
Uno dei metodi più semplici e immediati è dare un’occhiata al carosello delle app. Praticamente, ogni volta che apri un’app, questa si posiziona in ordine cronologico nel carosello, e per accedervi basta scorrere dal basso verso il centro dello schermo (o premere due volte il tasto Home se hai un modello più vecchio).
Così puoi vedere se qualcun altro ha usato il telefono mentre eri via – tipo se WhatsApp è in cima, ma l’ultima volta che hai guardato stavi giocando a Candy Crush, allora sì che può esserci qualcosa di sospetto. Un’altra funzione che può tornarti utile è il “Tempo di utilizzo” nelle impostazioni. Qui puoi vedere quando e per quanto tempo sono state usate le app, giorno per giorno.
Proteggi la tua privacy in pochi passaggi
Metti caso che l’iPhone segnala un uso di Instagram alle 11, ma a quell’ora tu eri al lavoro e lontano dal telefono… beh, allora un sospetto è più che lecito. Basta controllare la cronologia giornaliera o settimanale per capire se ci sono incongruenze.
Oltre a queste piccole dritte, è utile anche dare un’occhiata alla cronologia del browser o a eventuali app di messaggistica, come WhatsApp, per capire se qualcuno ha letto messaggi senza dirtelo. Certo, nessun metodo è infallibile, ma con un po’ di attenzione puoi notare cambiamenti sottili e, alla fine, garantire che le tue cose rimangano private. Ah, e un consiglio finale: cerca di ricordare come lasci il telefono quando lo metti giù… a volte un piccolo cambiamento è il primo segnale che qualcuno ha curiosato!