Urbanistica

Smile a New York, edificio residenziale ispirato ad Harlem

BIG –Bjarke Ingels Group- ha terminato un nuovo edificio residenziale a New York City. Chiamato “The Smile” per il suo caratteristico lato curvo rivolto verso la strada, che ricorda un sorriso, il fabbricato contiene un misto di alloggi. Si va dal lusso per fasce alte a servizi più accessibili per fasce basse. È situato a Est nel quartiere di Harlem sulla 126a Strada, e si compone di 233 appartamenti e di una scuola per infermieri. Una facciata a scacchiera alterna pannelli in acciaio inossidabile e finestre con vetri. Sul tetto, invece, vasche idromassaggio, una piscina, lettini e prati permettono una bella vista sulla città.

Tetto di Smile. PH: deezen.com

Lungo la 126a Strada, la facciata dell’edificio digrada dolcemente verso l’interno, deviando dal bordo duro e lineare della strada con un gesto elegante e formando il suo omonimo ‘sorriso’ curvo a volo d’uccello. A sua volta, la curva consente di contenere la forma dell’edificio all’interno dell’involucro di zonizzazione ammissibile, dando alla strada residenziale più accesso alla luce solare diretta.

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Smile, il progetto

Vista di Smile dalla strada. PH: zephyrnet.com

È stato creato in collaborazione con Blumenfeld Development Group e si trova nel quartiere Harlem di Manhattan. L’edificio assume la forma complessiva di una struttura a Y a tre punte. Si estende tra due strade e, in parte, a sbalzo su un edificio commerciale esistente sulla 125a Strada. Smile si mescola perfettamente con l’ambiente circostante, da cui trae energia e aggiunge nuove sfumature a uno dei quartieri più vivi di New York.

Interni degli appartamenti di Smile. PH: apartments.com

L’interno di Smile, circa 24.000 metri quadri, contiene un totale di 233 unità residenziali, con un terzo degli appartamenti riservato ad alloggi a prezzi accessibili (da 1.023 $ al mese). Gli interni degli appartamenti stessi sono progettati con una tavolozza minimal di legno caldo e cemento a vista. Gli ingressi in cemento colorato sono realizzati per riecheggiare le tonalità luminose, utilizzate nei murales degli artisti che abbelliscono gli edifici di East Harlem, raffiguranti personaggi storici e condividendo messaggi politici. In più, offrono l’accesso a servizi come palestra, sauna e spazi di co-working. C’è anche una galleria a sei piani e la terrazza panoramica comprende una piscina e tre vasche idromassaggio, oltre ad aree lounge e barbecue.

Lo spirito di Harlem in un ‘sorriso’

La facciata di Smile si ispira alla superficie strutturata della Luna. Si fonde con i mattoni neri e rossi degli edifici esistenti nel quartiere. Le sue finestre rispecchiano la stessa forma di quelle che caratterizzano Harlem. Mentre i pannelli in acciaio inossidabile annerito sono fatti a mano in Germania e prodotti da una combinazione di trattamenti meccanici, chimici ed elettrochimici, che, senza alcuna lacca, creano una superficie naturale e durevole.

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Vista da Smile. PH: deezen.com

I singoli pannelli utilizzati sono stati configurati in modo che ogni elemento rifletta il cielo e la luce in modo leggermente diverso, risultando in tonalità di nero variabili. Perciò, il progetto ricorda la superficie lunare. Sul lato nord dell’edificio, le unità che si affacciano sul Bronx evidenziano materiali grezzi industriali con soffitti e colonne in cemento a vista. D’altro canto, le finiture come le capriate in acciaio inossidabile sulle unità del lato sud creano un’esperienza coesa e dal sapore italiano in tutta la residenza.

I colori di Harlem in Smile. PH: deezen.com

Anche gli interni continuano a fare un cenno alla storia di Harlem, con piastrelle colorate a spina di pesce, che punteggiano il pavimento e un muro di cassette postali dietro il banco della reception. Come afferma l’azienda BIG, gli abitanti di Smile sono immersi in un’esplosione di rossi, blu, verdi e gialli, ispirati dalla cultura e dalla storia portoricana e caraibica di Harlem. Al di là di tutte le interruzioni durante il 2020, BIG è riuscita a concretizzare una serie di progetti considerevoli oltre a Smile. Possiamo annoverare tra questi il Musée Atelier Audemars Piguet, The Village, BiodiverCity e The Plus.

Published by
Gemma Delle Cave