Architettura

Solaio in edilizia: massetto e sottofonfo

Gli strati che compongono un solaio solaio sono molteplici, molto spesso viene fatta consufione tra i due strati principali che lo compongono che sono il sottofondo e il massetto. La confusione forse nasce dal fatto che in alcuni casi si opta per un unico strato di sottofondo, quindi si parla di monostrato, mentre in altri casi si sceglie di usare sia il bistrato, quindi il vero e proprio sottofondo di alleggerimento e dopo il massetto finale.

Infatti, essi sono sostanzialmente due strati differenti che assolvono funzioni diverse; come dice la parola stessa, il sottofondo è lo strato più basso, appena sopra il solaio vero e proprio. Il suo compito è quello di livellamento di eventuali irregolarità del solaio, di riempimento che porta a proteggere e contenere eventuali tubazioni e ha un importante compito di miglioramento delle caratteristiche termiche ed acustiche del pacchetto solaio. Infatti, ormai con norme sempre più stringenti a riguardo bisogna garantire determinati standard di trasmittanza termica (d.Lgs. 311/06) e isolamento acustico (D.P.CM 5/12/97).

Il massetto invece è lo strato del solaio sovrastante il sottofondo, il cui compito è quello di ricevere la pavimentazione. A questo scopo, il massetto deve presentarsi perfettamente liscio, compatto, prive di fessure per permettere sia un perfetto aggrappaggio del pavimento allo stesso sia per garantire elevate prestazioni meccaniche. Il massetto infatti, presenta prestazioni meccaniche superiori rispetto al sottofondo (quindi compressione e flessione). Infatti quest’ultimo strato, assolve un importante funzione di ripartitore di carichi agli elementi portanti.

Il massetto galleggiante

Si sente parlare davvero di frequente del cosidetto “massetto galleggiante” che in realtà si chiama cosi perché appunto galleggia. Esso si fa sia nel caso di monostrato, sia nel caso di bistrato. In quest’ultimo caso il materiale resiliente che rende galleggiante il massetto, viene posto tra quest’ultimo e il sottofondo. La desolarizzazione del massetto migliora notevolmente le proprietà acustiche del pacchetto soprattutto per quanto riguarda i rumori impattivi come ad esempio può essere il rumore generato dal calpestio. Importante è desolarizzare il massetto anche dai muri perimetrali esterni, per evitare il trasferimento delle vibrazioni ai piani vicini.

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Un sistema da costruzione ormai molto utilizzato che migliora notevolmente le prestazioni del “pacchetto solaio” e conseguentemente il comfort abitativo di chi vive quotidianamente la casa. In seguito verrà sviluppato un articolo in cui ci concentreremo sull’aspetto prettamente acustico, analizzando i parametri più importanti che rientrano nel calcolo acustico specifico di un solaio.

 

Published by
Luca Quarato