di Andrea Cutroni
Il Solar Decathlon è una competizione internazionale a cui partecipano team di studenti universitari provenienti da tutto il mondo, che si sfidano nella progettazione e nella costruzione della casa più ecosostenibile possibile. L’obiettivo della gara è quello di promuovere l’utilizzo di materiali e tecnologie in grado di garantire efficienza energetica, ma anche di incentivare alla produzione di energia rinnovabile, sensibilizzando la popolazione alla realizzazione di smart home e edifici high-performance.
La competizione è un vero e proprio “decathlon”, poiché i team in gara si contendono la vittoria in dieci categorie diverse, tra cui architettura, ingegneria, efficienza energetica, bilancio energetico, innovazione e comunicazione. Ogni team ha a disposizione due settimane per la costruzione sul posto della propria casa, che deve essere realizzata in scala 1:1. La progettazione deve quindi tenere conto degli aspetti e delle problematiche legate al montaggio dell’abitazione e deve necessariamente essere funzionale, adatto alla commercializzazione e adattabile all’ambiente per il quale è stato concepito. I progetti sono poi aperti al pubblico per un’esposizione di 15 giorni, durante i quali possono essere visitati e vengono valutati dalla giuria.
10 squadre partecipanti rappresentanti 27 università e provenienti da 8 Stati e 3 continenti differenti si sono sfidate nella diciassettesima edizione del Solar Decathlon, la quarta europea, che si è tenuta a luglio nella città di Szentendre, situata lungo il Danubio, in Ungheria. Quest’anno la competizione si è concentrata in particolar modo sulla simulazione della ristrutturazione di edifici esistenti utilizzando le moderne tecnologie e materiali, concentrandosi allo stesso tempo sul comfort interno. Quest’anno inoltre le linee guida prevedevano l’utilizzo di materiali riciclati locali, l’integrazione di pannelli fotovoltaici e la soluzione al problema del surriscaldamento estivo dell’edificio.
Il primo premio è stato vinto dal team della Scuola Nazionale Superiore di Architettura e di Paesaggio di Lille (Francia) con il progetto Habiter 2030, che prevedeva la trasformazione di una tipica casa del periodo industriale dell’Europa del nord-ovest attraverso una riabilitazione e un miglioramento termico.
La competizione nasce nel 2002 negli Stati Uniti per dare la possibilità ai giovani studenti di mettere in opera le proprie idee innovative riguardanti l’ambito energetico ed ecosostenibile. A partire dal 2005 la gara ha una cadenza biennale. Nel corso degli anni ha poi avuto un rapido sviluppo a livello mondiale ed è arrivata in Europa nel 2007, con la prima edizione del Solar Decathlon Europe, tenutasi in Spagna nel 2010. Si è inoltre da poco conclusa la prima edizione del Solar Decathlon Africa. Per avere la possibilità di realizzare la casa del futuro il prossimo appuntamento europeo del Solar Decathlon è fissato a settembre 2021 in Germania, a Wuppertal.