È stato inaugurato nella città di Langford in Canada il primo stadio modulare in legno lamellare. Il “Westhills Stadium” è stato progettato ed installato dall’azienda italiana Rubner Holzbau, azienda leader in Europa nell’utilizzo della tecnologia del legno lamellare, in collaborazione con la Bear Stadiums, società specializzata nella progettazione di impianti sportivi. Lo stadio canadese rappresenta il punto di partenza da cui prendere spunto per la costruzione di nuovi stadi, dato che il legno è un materiale rinnovabile che contribuisce alla riduzione del consumo energetico e permette di costruire strutture sicure, leggere ed ecologiche. L’innovativo sistema componibile consente di realizzare in officina i moduli che possono essere trasportati tramite containers in qualsiasi parte del mondo, per poi essere assemblati in tempi definiti e a costi ridotti.
L’impianto, nato nel 2012, è stato oggetto di ristrutturazione ed ampliamento nel 2019, anno di istituzione della Canadian Premier League, per ospitare le partite casalinghe del Pacific FC. Oltre alle partite di calcio nell’impianto vengono svolti match di rugby a sette femminile. Il nuovo progetto dello stadio è opera dell’architetto italiano Jaime Manca di Villahermosa, fondatore della Bear Stadiums. Lo stadio modulare in legno ha una capienza di 5.500 spettatori ma si pensa già ad ampliarlo con altri 2.500 posti a sedere. Nella tribuna principale sono stati realizzati 18 skybox, chioschetti e servizi, mentre sul lato nord è stata prevista un’area denominata “Beer Garden”. Le tribune sono state montate su una platea di fondazione in cemento armato. Sia i pilastri che le travi principali sono in legno lamellare, con le travi delle gradonate sagomate appositamente per ospitare i tavolati che formano i singoli gradoni. La copertura presenta delle travi sempre in legno lamellare con travi secondarie che irrigidiscono il telaio e sostengono il rivestimento in lamiera.
La società romana specializzata in progettazione di impianti sportivi è riuscita a creare, sostenuta da Rubner Holzbau, un sistema di tribune modulari in legno adattabili a seconda delle esigenze del cliente. Essi propongono diverse soluzioni che vanno dalla sola tribuna principale di 2.500 posti a sedere fino ad uno stadio con capienza da 20.000 posti. La scelta di produrre tribune in legno risiede nel fatto che è un ottimo materiale da costruzione e che non richiede il consumo di energie fossili per la sua produzione. Grazie all’utilizzo del legno lamellare si ottengono dunque strutture ad elevata versatilità, con resistenze al fuoco elevate, eccellenti proprietà antisismiche, elevata resistenza alle intemperie ed agli sbalzi termici, economiche, leggere nonché esteticamente piacevoli. Ad esse possono essere applicati sistemi per la produzione di energie rinnovabili, come l’installazione di pannelli fotovoltaici e il posizionamento di mini-turbine eoliche, mentre per l’innaffiamento del manto erboso del terreno di gioco è possibile installare un sistema di raccolta dell’acqua piovana. Le tribune sono costruite in conformità alle norme FIFA e UEFA, con visibilità ottimale da qualsiasi posto a sedere (rigorosamente al coperto) e minima distanza dal terreno di gioco. Sotto le tribune vengono realizzati gli spogliatoi per le squadre e gli arbitri, le sale conferenze, gli uffici, le infermerie e i servizi per il pubblico. (brochure)
Come precedentemente anticipato, i moduli vengono prodotti e preparati in officina. Successivamente si passa al trasporto del materiale prodotto grazie a sistemi di logistica efficienti, con lo stoccaggio in container ed il trasporto in sito via terra o via mare. Le tribune vengono assemblate direttamente in sito in tempi contenuti che vanno dai quattro agli otto mesi, a seconda della capienza dell’impianto. La committenza sceglie come comporre il suo stadio e quali finiture e sistemi energetici applicare. Possono essere inoltre applicati in un secondo momento moduli aggiuntivi in grado di ampliare ulteriormente la capienza per determinati eventi, tutto ciò in modo rapido ed economico. Uno stadio modulare in legno dovrebbe riuscire a sostituire i vecchi impianti fatiscenti che hanno costi manutentivi alti e che perdono sempre di più appeal tra i tifosi. Con la tecnica delle tribune modulari si potrebbe riuscire a conquistare il mercato della costruzione degli impianti sportivi a livello mondiale, soprattutto nei paesi in cui il calcio si sta sempre più affermando.