Randers è una piccola città della Danimarca centrale attraversata dal fiume Gudena, il più lungo di tutto il paese, che sfocia quale chilometro più a valle nel fiordo che porta il suo nome. Sembrerebbe l’inizio di un romanzo cavalleresco di uno scrittore fiammingo, la descrizione di una tranquilla cittadina danese e di una comunità che non conosce crisi. Invece la realtà è ben diversa, perché la città di Randers deve fare i conti con nemici più pericolosi di cavalieri e scudieri in cerca di conquiste: in queste zone il nemico più pericoloso è la natura, che rivendica con forza il proprio territorio.
Da qualche anno infatti la città danese vive fortissime situazioni di disagio a causa delle continue inondazioni dovute alle forti precipitazioni e al conseguente innalzamento del livello delle acque del fiume Gudena. Come molte città della Danimarca e dei paesi del Nord Europa, caratterizzati da una geografia impervia e frastagliata, Randers è situata ad una quota più bassa rispetto al letto del fiume, e questa condizione la porta ad essere soggetta a sempre più frequenti allagamenti, a volte anche piuttosto gravi. Se a questa situazione si aggiungono anche gli ormai inevitabili effetti del cambiamento climatico, ecco che la situazione per la città è diventata in questi ultimi anni molto pericolosa. E’ per questo che lo studio di architettura CF Moller Architects è pronto a realizzare Storkeengen, una soluzione paesaggistica per prevenire la minaccia di inondazioni.
Storkeengen è un nuovo progetto paesaggistico che, unendo architettura, urbanistica e ingegneria, crea protezione contro le piogge e le tempeste, rafforza la natura urbana e cerca di avvicinare la città di Randers al fiume Gudenå. Storkeengen è un parco naturale che verrà realizzato tra Randers e Vorup, sobborgo industriale che si trova a sud di Randers, sull’altra sponda del fiume ma posizionato ad una quota più alta. Quando piove in maniera intensa è Vorup ad essere inondata per prima; l’acqua poi successivamente fluisce verso valle fino ad incontrare il fiume Gudena, che aumenta il suo livello e a sua volta inonda Randers. Una situazione comune anche nel nostro paese, dove le lame fanno da corsie preferenziali per l’acqua piovana che cade in altura, e che abbiamo già analizzato nel caso della Foresta di Mercadante. Il paesaggio di questa parte della Danimarca è molto complesso, data la presenza di tantissimi corsi d’acqua. La soluzione ideata dai progettisti è quella di intercettare l’acqua direttamente a Vorup attraverso la costruzione di un nuovo e fitto sistema di canali a pelo libero.
In questa maniera l’acqua piovana viene raccolta dai tetti, dai parcheggi e dalle strade di Vorup e convogliata in maniera controllata fino al parco Storkeengen, che fa da bypass per l’intero sistema. Qui infatti l’acqua viene trattenuta, ma anche filtrata in bacini di depurazione e poi condotta ad intervalli regolari nel fiume Gudenå, che quindi non si ingrossa: in questa maniera artificiosa si ha il tempo non solo di smaltire naturalmente le portate straordinarie senza arrecare danno alla città, ma anche di bloccare la grande quantità di sedimenti che un evento di piena porta con sé. Il progetto di CF Moller Architects prevede anche la costruzione di una piccola diga tra Storkeengen e Gudenå, la quale garantirà una buona depurazione dell’acqua piovana e proteggerà anche le parti basse di Vorup da inondazioni.
L’aspetto più importante di questo intervento è quello della creazione di svariate zone umide sparse per il parco, luoghi importantissimi per l’equilibro idrogeologico del sistema. Queste zone hanno la peculiarità di creare un positivo effetto spugna, ovvero raccolgono le acque durante le piene, rallentandone il deflusso e riducendo il rischio di alluvioni, restituendole poi all’ambiente circostante durante i periodi di magra. La costruzione della diga permetterà alle zone umide di non allagarsi; l’effetto congiunto di diga, zone umide e bacini di depurazione permetterà alla città di Randers di rimanere completamente asciutta durante gli eventi di piena.
Storkeengen è un progetto di adattamento climatico alle condizioni della natura. Esso però non punta ad essere solamente un impegnativo intervento di ingegneria ambientale, ma l’obiettivo è anche quello di riqualificare il parco e le zone limitrofe regalando alla città di Randers una zona in cui contemplare la natura e avvicinarsi alla fauna del luogo. L’intento di CF Moller è concentrarsi su come la natura urbana e la vita urbana possono essere combinate insieme, in un approccio olistico che crea una soluzione paesaggistica che garantisca contemporaneamente sia la protezione del clima che lo sviluppo urbano e naturale. Proprio per questo verranno creati nuovi percorsi su passerella in legno sparsi per il parco, aumentando l’accessibilità e migliorando l’esperienza della natura.
In questa maniera la flora e la fauna uniche di Storkeengen e il mutevole habitat dei prati umidi potranno essere vissuti da vicino in maniera attiva e partecipe. Gli altipiani consentiranno inoltre di avvicinarsi al bestiame al pascolo della zona, godersi il tramonto e navigare in canoa attraverso il fiume Gudenå, mentre la diga creerà nuovi percorsi tra il centro di Randers e le aree naturali a ovest, il tutto per suggellare il processo di coinvolgimento e comunicazione tra uomo e natura.
“Non vediamo l’ora di realizzare Storkeengen. Il progetto è un perfetto esempio di come è possibile combinare la protezione del clima con lo sviluppo urbano e naturale“, afferma Lasse Vilstrup Palm, socio associato e responsabile paesaggistico di C.F. Møller. Storkeengen è il risultato della collaborazione tra il comune di Randers e lo studio C.F. Møller Landscape, ma vede anche la collaborazione di molti cittadini locali che sono stati coinvolti in vari modi e che hanno contribuito a plasmare il progetto attraverso le loro opinioni riguardo quella che è un’area fragile ma da sempre nel cuore degli abitanti.