Superbonus 110% è prorogato fino al 2023
Finalmente il Superbonus 110% è prorogato fino al 2023, come richiesto dalle organizzazioni e associazioni di settore. Il bonus energetico e sismico attualmente ha scadenze differenziate, da giugno 2022 a dicembre 2023. Non si conosce ancora l’entità della proroga e se continuerà ad essere differenziata. Tale notizia è frutto della pubblicazione della nuova Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (NADEF) di ieri. Si leggono, inoltre, nuove misure per la riduzione degli ostacoli alla diffusione dell’idrogeno come fonte energetica, la sicurezza dei ponti, contro il dissesto idrogeologico e la gestione dei rifiuti.
La proroga non riguarda solo il Superbonus 110% ma anche tutti gli altri bonus edilizi attualmente vigenti (come il Bonus 50% e il Bonus 90%). Nel mese di aprile fu lo stesso Presidente del Consiglio Draghi a promettere l’allungamento della scadenza, facendo però presagire un possibile bonus unico fissato al 75%. Il M5S ha lottato per far sì che il Superbonus rimanesse inalterato rispetto all’aliquota attuale. Riccardo Fraccaro, deputato del suddetto movimento e ideatore del Superbonus 110%, ha annunciato possibili proroghe fino al 2024.
Il Superbonus 110% è prorogato fino al 2023, basta per completare la sua missione?
Il NADEF per cui il Superbonus 110% è prorogato fino al 2023 contiene importanti indirizzi per la misura di efficientamento energetico e miglioramento sismico. “La strategia di consolidamento della finanza pubblica si baserà principalmente sulla crescita del PIL stimolata dagli investimenti e dalle riforme previste dal PNRR“, si legge nella nota. La parte programmatica sottolinea poi che “le risorse di bilancio verranno crescentemente indirizzate verso gli investimenti e le spese per ricerca, innovazione e istruzione“, come richiesto dall’UE e indicato nel PNRR.
In merito al Superbonus si legge che “Il sentiero programmatico per il triennio 2022-2024 consentirà di coprire le esigenze per le ‘politiche invariate’ e il rinnovo di svariate misure di rilievo economico e sociale, fra cui quelle relative al sistema sanitario, al Fondo di Garanzia per le PMI, all’efficientamento energetico degli edifici e agli investimenti innovativi“. Quindi si evince che la misura, aggiunta alla promessa del deputato M5S Fraccaro, potrebbe essere prorogata in futuro anche nel 2024. Non bisogna dimenticare però che la legislatura terminerà nel 2023 e non è scontato che un nuovo esecutivo, casomai di colore opposto, sostenga l’incentivo.
La notizia che il Superbonus è prorogato fino al 2023 ha dato una boccata di ossigeno alle imprese e ai professionisti che tanto hanno investito nel settore. L’attuale ripresa economica, con un PIL 2021 intorno al 6%, dimostra che tali incentivi stanno ottenendo l’effetto desiderato. Senza considerare che tali bonus potrebbero portare ad effetti virtuosi in termini di riduzione dell’inquinamento e del costo dell’energia per lo stato. Basterà un altro anno per far cogliere i frutti delle misure? Molti sostengono di no, come Francesco Miceli Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, e che è necessario pensare ad un’Agenda Urbana per programmare gli interventi di efficientamento energetico.
Le attuali tempistiche del Superbonus 110%
Per ora restano invariate, nonostante gli ottimi propositi, le scadenze del bonus all’aliquota maggiorata. In generale il termine primo è al 30 giugno 2022; si differenziano i Condomini, per cui la scadenza è il 31 dicembre del medesimo anno, e le IACP, 30 giugno 2023. Ci sono però delle eccezioni. Le persone fisiche che possiedono edifici plurifamiliari da 2 a 4 unità se superano il SAL al 60% possono godere della proroga al 2022, stessa cosa per le case popolari ma all’interno dell’anno 2023.