Balconi e terrazzi costituiscono un notevole valore aggiunto per qualsiasi unità immobiliare ma, al contempo, sono superfici esterne che – a causa dell’esposizione prolungata agli agenti atmosferici – richiedono una costante e adeguata manutenzione. In particolare, occorre implementare specifici interventi di impermeabilizzazione, per evitare che le infiltrazioni d’acqua possano determinare danni di natura estetica e intaccare l’integrità materiale delle parti edilizie e dei rivestimenti.
In base alle caratteristiche strutturali delle superfici, è opportuno individuare il ciclo d’intervento più adatto per ottenere un’impermeabilizzazione ottimale: non tutti i balconi sono rivestiti allo stesso modo e, di conseguenza, tecniche e materiali da utilizzare tendono a differire a seconda del contesto di applicazione.
L’impermeabilizzazione dei balconi viene generalmente effettuata prima della posa del rivestimento superficiale (sia esso in ceramica, cotto o altro materiale). In tal caso, come spiega il portale specializzato sg-lifeupgrade.it, le impermeabilizzazioni dei balconi destinati ad essere successivamente piastrellati prevedono l’utilizzo di una specifica guaina liquida impermeabilizzante. Il supporto deve essere anzitutto pulito, rimuovendo qualsiasi residuo di polvere, di sporco o di sostanze che potrebbero compromettere la perfetta adesione della guaina. In aggiunta, eventuali parti danneggiate e prossime al distacco vanno rimosse prima di applicare lo strato impermeabilizzante. La prassi corretta da seguire prevede il ripristino e la regolarizzazione di punti incoerenti, colmando i punti di ammanco con un’apposita malta cementizia.
Il ciclo applicativo della guaina deve seguire fedelmente le istruzioni riportate sul contenitore o sulla confezione. In genere, il prodotto va prima diluito in acqua e miscelato con un trapano miscelatore – rispettando quantità e proporzioni indicate dal produttore – per poi essere applicato a spatola, creando uno strato dallo spessore di almeno un millimetro e mezzo (una sola applicazione che crei una pellicola di 2 mm è sufficiente per il trattamento di superficie di ridotta estensione).
Basandosi sulle dimensioni del balcone, può essere necessario inserire una rete di rinforzo in tessuto non tessuto dopo la stesura del primo strato di guaina. In tal caso, una seconda mano deve essere eseguita dopo la completa essiccazione del primo strato (il tempo necessario è indicato nella scheda prodotto della guaina). Infine, la guaina può essere lasciata a vista e dipinta oppure ricoperta da un rivestimento ceramico o di altro materiale.
Un efficace trattamento impermeabilizzante può essere implementato anche su superfici già piastrellate; se il rivestimento è in buono stato di conservazione e, in aggiunta, rappresenta un elemento di pregio dal punto di vista estetico, non è obbligatorio rimuoverlo per rendere il balcone impermeabile. L’intervento, in questo caso, può essere effettuato adoperando una membrana trasparente, da applicare direttamente al di sopra delle piastrelle.
Dopo aver pulito accuratamente la superficie del balcone, occorre rimuovere lo sporco e residui che potrebbero compromettere la tenuta dell’impermeabilizzazione (vernice, grasso, resina e simili). Successivamente, bisogna preparare il fondo applicando uno specifico primer di preparazione; la membrana va stesa poco dopo, quando lo strato sottostante non si è ancora asciugato del tutto. Va poi realizzata una seconda mano, quando il primo strato di membrana si è completamente asciutto. Tempi e modalità di applicazione devono coincidere con quelli indicati dal produttore o riportati sulla scheda prodotto, per non compromettere l’efficacia e la tenuta dell’intervento.
Prodotti quali resina, guaina o liquido impermeabilizzante ben si adattano anche all’impermeabilizzazione di balconi interamente rivestiti in legno. Per interventi su superfici esterne di questo tipo, occorre anzitutto valutare la conformazione strutturale del balcone; se questi costituisce anche la copertura per un ambiente chiuso sottostante, occorre implementare lo stesso ciclo di impermeabilizzazione previsto per qualsiasi altra superficie piana con le medesime funzioni. Il trattamento deve essere eseguito utilizzando prodotti compatibili con l’applicazione su superfici in legno, approntando gli opportuni interventi di preparazione del supporto.