Termosifoni, non ascoltare cattivi consiglieri | Lo fanno apposta per svuotarti il portafoglio: il trucco definitivo è questo
Termosifoni, non sono comodi e caldi come sembrano. I sistemi tradizionali di riscaldamento possono nascondere delle insidie in bolletta.
In ogni abitazione, la scelta del metodo di riscaldamento dipende da vari fattori, come le dimensioni della casa, la qualità degli infissi e l’isolamento termico. Questi elementi influenzano il modo in cui il calore si disperde e la quantità di energia necessaria per mantenere una temperatura confortevole. Una casa ben isolata richiede meno energia per rimanere calda rispetto a una che non trattiene bene il calore.
Un altro aspetto da considerare è l’abitudine delle persone che vivono in casa. Chi trascorre la maggior parte del tempo in casa ha esigenze diverse rispetto a chi, per motivi di lavoro o di studio, si trova fuori.
Le esigenze variano anche in base alle ore del giorno e all’uso degli spazi: alcune stanze, come la cucina, possono richiedere meno riscaldamento grazie al calore prodotto da elettrodomestici come forno e fornelli.
L’efficienza del riscaldamento dipende anche dalle abitudini quotidiane. Molti si chiedono se convenga mantenere i termosifoni accesi a lungo, anche quando non si è in casa, o spegnerli per risparmiare energia. La risposta non è sempre ovvia e dipende da diversi fattori, come la capacità della casa di trattenere il calore e il tipo di impianto utilizzato.
Tenere il riscaldamento acceso o spegnerlo al bisogno?
Uno dei dilemmi più comuni riguarda la gestione dei termosifoni. Alcuni preferiscono mantenere il riscaldamento acceso a basse temperature per evitare sbalzi termici, mentre altri lo accendono solo quando necessario. Mantenere una temperatura costante può ridurre il dispendio energetico richiesto per riscaldare l’ambiente da zero ogni volta che si accende il sistema di riscaldamento.
Accendere e spegnere i termosifoni richiede un maggiore consumo di energia a causa del tempo necessario per riscaldare la casa. D’altra parte, lasciare il riscaldamento acceso tutto il giorno, anche quando la casa è vuota, potrebbe risultare uno spreco di energia, specialmente in abitazioni mal isolate.
Strategie per risparmiare e ridurre i consumi
Per bilanciare comfort e risparmio, una soluzione può essere quella di mantenere i termosifoni accesi a bassa potenza. Così si regola la temperatura in base alle esigenze specifiche di ogni stanza.
Così si evitano sprechi di energia nelle stanze meno utilizzate, come la cucina o il corridoio, mentre si garantisce il calore necessario in spazi come il bagno e la camera da letto. Mantenere la temperatura a un livello moderato, tra i 16 e i 21 gradi, può contribuire a ridurre i consumi senza sacrificare il comfort domestico.