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The Big Bend di New York: il progetto del grattacielo a forma di arco

Il The Big Bend è un progetto proposto nel 2017 per un grattacielo “supertall” denominato, appunto, “The Big Bend”. Progettato da Ioannis Oikonomou di Oiio Studio, questo grattacielo proposto aveva l’ambizione non solo cambiare lo skyline di New York, ma anche ridefinire l’architettura moderna.

The Big Bend di New York: un colosso di eleganza e ingenuità

Superando i 600 metri di altezza, The Big Bend si proponeva come l’edificio più alto dell’emisfero occidentale. La sua struttura unica, curvata come un arco, estendeva la lunghezza dell’edificio a 1.200 metri. Questa forma non solo era esteticamente sorprendente, ma, secondo il designer, serviva anche un obiettivo funzionale: aggirare le restrizioni di altezza di Manhattan.

Tecnologia rivoluzionaria per una nuova era

Il progetto del The Big Bend si distingueva non solo per la altezza e la forma dell’edificio, ma anche per la sua ingegneria. Un ascensore in grado di viaggiare in curve e orizzontalmente permetterebbe di spostarsi attraverso l’intera struttura.

La struttura doveva essere simile al vicino 432 Park Avenue, “super-slender”, con una griglia di grandi finestre, ma avrebbe avuto piani ancora più piccoli. The Big Bend verosimilmente sarebbe sorto su un tratto della 57th Street chiamato Billionaires’ Row, a sud di Central Park in Midtown Manhattan. La Calvary Baptist Church si sarebbe trovata tra le due basi del grattacielo. Le due basi sarebbero occupate da un condominio di 22 piani e due edifici residenziali di 5 piani. Il grattacielo si sarebbe trovato sullo stesso isolato di altri due grattacieli supertall: One57 a ovest e 111 West 57th Street a est.

The Big Bend di New York: un sogno o una realtà?

Il progetto ha ovviamente suscitato reazioni contrastanti. Mentre alcuni ammirano la sua natura innovativa, altri, come Amy Plitt di Curbed New York, dubitano della sua fattibilità, citando la mancanza di finanziamenti e l’opposizione della comunità locale. Layla Law-Gisiko, presidente della Sunshine Task Force del Community Board 5, ha preso nota della natura immaginativa di Oiio Studio, ma ha definito il design “sciocco” e “fuori dal mondo”.

Al 2017, il Big Bend era in fase di proposta. Dopo aver inviato il design a diversi sviluppatori, Oikonomou cercava investimenti per il progetto. Nonostante ciò, The Big Bend rimane un simbolo di ambizione architettonica e un segno di ciò che potrebbe essere il futuro dell’architettura urbana.

The Big Bend è più di un progetto; è un’ispirazione. Che venga costruito o meno, rappresenta la costante ricerca dell’umanità di superare i propri limiti, unendo arte, tecnologia e ingegneria per creare qualcosa di veramente straordinario. Nel panorama mutevole di New York, The Big Bend si erge come un sogno che sfida le stelle.

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Redazione