Strutture

The Big Bend: il rivoluzionario grattacielo ad arco

A cura di Rita Capuano

La struttura                

The Big Bend potrebbe essere la struttura più “lunga” del mondo. Per ora è ancora solo una proposta, avanzata dallo studio di architettura newyorkese Oiio.

Il Big Bend è formato da una struttura molto sottile che, una volta in cima si curva, per poi ritornare alla base. Ed è questa caratteristica che gli conferirebbe il titolo di “Struttura più lunga del mondo” con i suoi 1,22 km. I renderings mostrano una struttura snella con grandi finestre, a sud di Central Park, nel quartiere di Billionaire’s Row, così chiamato per la presenza di innumerevoli appartamenti di lusso, tra l’altro molto contestati perchè deturpano lo skyline di New York.

Per lo studio Oiio un’altra importante caratteristica, oltra la forma ad U, è nel sistema degli ascensori. Il grattacielo infatti sarà dotato di ascensori che possano viaggiare anche nel tratto curvo in alto con un sistema che unisce i due alberi che si sviluppano nelle due singole torri.

Lo studio di Architettura

“Se riusciamo a piegare la nostra struttura, invece di piegare le regole urbanistiche di New York potremmo creare dei palazzi più prestigiosi per Manhattan. Ora siamo in grado di progettare le nostre strutture facendole risaltare senza preoccuparsi dei limiti del cielo”

 

Nel loro sito ufficiale, lo studio afferma che il Big Band nasce da una recente tendenza tutta new yorkese: la nascita di una miriade di grattacieli residenziali alti e sottili. Questo perchè le società immobiliari della grande mela stanno sfruttando una legge di pianificazione urbanistica che permette loro di acquistare i diritti d’aria da edifici vicini, consentendo così la realizzazione di torri sempre più alte in appezzamenti relativamente piccoli.

ilturista.info

 

Cosa pensano del Big Band?

Sui social e tra gli abitanti del posto c’è chi ha espresso dubbi sulla reale fattibilità del progetto e chi lamentava dell’eccessiva ombra che tutti questi grattacieli creano su Central Park. Anche tra i professionisti ci sono dubbi, ma non solo riguardo questo progetto: alcuni tra i più importanti architetti di New York si sono espressi contro questo numero crescente di grattacieli residenziali di lusso. In particolare, Steven Holl, l’architetto più famoso della Grande Mela, ha evidenziato come questi edifici siano architettonicamente disomogenei, mentre Liz Diller ha affermato che questo mercato sta diventando sempre più schiavo del dollaro. Forse per questo che sul sito Oiio tra le foto di presentazione del progetto, c’è quella di un uomo d’affari rinchiuso in un grattacielo dove sta raccogliendo soldi.

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Redazione