The Vessel di New York chiude dopo il terzo suicidio
The Vessel, la scala a chiocciola di Hudson Yards nel Far West Side di Manhattan, è stata chiusa dopo che un ragazzo di 21 anni si è gettato nel vuoto. È il terzo caso di suicidio in meno di un anno. La struttura panoramica a vespaio di Manhattan, progettata da Hartherwick Studio, è diventata un nuovo punto di attrazione pensato per offrire ai visitatori la possibilità di godere di diversi punti di vista inediti sulla città da altezze, angoli e visuali differenti. La riapertura di The Vessel avverrà solo dopo il consulto con psichiatri ed altri esperti affinché i gestori possano implementare la sicurezza dell’opera.
The Vessel ridisegna lo skyline di Manhattan
Negli ultimi anni nel quartiere di Hudson Yards è sorta una mini città da 25 miliardi di dollari che ha ridisegnato lo skyline di New York. The Vessel è una scala a chiocciola collocata nella piazza al centro del nuovo quartiere. Un’opera d’arte interattiva, fulcro centrale da cui i visitatori possono godere di inediti punti di vista sulla città. L’opera è stata progettata da Thomas Heatherwick con l’intento di regalare alla comunità nuovi punti di vista sulla Grande Mela. Progettata per essere scalata, l’opera offre un chilometro di percorsi e diverse modalità con cui i visitatori possono interagire fra di loro, con la città e con il quartiere. Dalla cima della struttura è possibile ammirare il percorso dello Hudson river, il fiume che attraversa la città.
I numeri di The Vessel
L’edificio sembra un vespaio, composto da 154 rampe di scale interconnesse tra di loro. Sono presenti circa 2.500 gradini e 80 pianerottoli su cui sostare per godere del panorama sulla Grande Mela. È alta 46 metri ed è composta da un telaio in acciaio, bronzo e cemento ricoperto da un rivestimento color rame. Il telaio è stato realizzato a Monfalcone, in Italia, e ha raggiunto Manhattan dopo 15 giorni di navigazione. Il costo finale dell’opera si aggira intorno ai 200 milioni di dollari. Il nome “The Vessel” è stato assegnato solo temporaneamente alla struttura in quanto si è cercato di coinvolgere il più possibile il pubblico creando un sito web e lanciando un sondaggio per assegnare alla struttura il nome definitivo.
Critica e controversie
La struttura ha ricevuto numerosi consensi ma anche tante critiche. Alcuni hanno definito l’opera come la risposta di Manhattan alla Torre Eiffel. Altri commentatori si sono riferiti alla struttura come al Giant Shawarma (il grande Kebab). L’idea di spazio pubblico e osservatorio della città non ha avuto tanto successo infatti, Hudson Yards è stata definita come una “comunità chiusa”, priva di vero spazio pubblico. Una delle problematiche principali è quella di essere poco accessibile agli utenti in carrozzina. L’edificio presenta un solo ascensore che permette di raggiungere solo pochi pianerottoli. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha denunciato che l’opera non è conforme all’Americans with Disabilities Act, ad eccezione dei pochi pianerottoli accessibili. Le società che gestiscono l’impianto successivamente hanno garantito che sarebbero stati installati nuovi ascensori e che tutti i livelli sarebbero stati resi accessibili.
Una struttura maledetta
Nonostante sia stata inaugurata soli due anni fa, ovvero nel marzo del 2019, tre casi di suicidio si sono susseguiti in The Vessel. L’11 gennaio un giovane di 21 anni del Texas, intorno alle 11.45, è stato dichiarato morto sul posto. Solo tre settimane prima, il 21 dicembre 2020, si è lanciata nel vuoto una ragazza di 24 anni di New York. Il primo caso di suicidio è stato riscontrato nel febbraio del 2019, prima dell’inaugurazione della struttura. Si trattava di un altro ragazzo di 19 anni del New Jersey. Già nelle fasi di progettazione erano state sollevate preoccupazioni circa l’altezza dei parapetti. Audrey Wachs dell’Architects Newspaper aveva avvertito della pericolosità dell’opera, paragonandola ad altri edifici alti con basse barriere protettive che hanno riscontrato problemi simili.