Torino e Braga vincono il premio “Capitale europea dell’innovazione 2024-2025”

Due città protagoniste di un cambiamento che guarda al futuro, tra sostenibilità, innovazione e progetti ambiziosi per la comunità

Torino e Braga, due città che sembrano lontane, ma che hanno in comune un obiettivo chiaro: l’innovazione. E adesso, entrambe si sono guadagnate il titolo di Capitale europea dell’innovazione per il periodo 2024-2025. Questo riconoscimento, che arriva dalla Commissione europea, non premia solo le idee brillanti, ma anche la capacità di trasformarle in realtà che migliorano la vita di tutti i giorni. E questo, evidentemente, Torino e Braga lo stanno facendo alla grande.

Torino ha davvero stupito tutti con il suo modello di innovazione, che non è solo tecnologico, ma anche sociale. Con oltre 600 soggetti coinvolti, tra cui aziende, istituzioni e start-up, la città ha creato un sistema che funziona come una vera e propria rete. Ma non è solo tecnologia: Torino ha fatto della sostenibilità e dell’inclusione sociale dei temi centrali. Pensate, ha addirittura un piano per ridurre le emissioni di CO2 del 55% entro il 2030. Insomma, non è solo questione di innovare, ma di farlo in modo responsabile.

Braga, che ha vinto nella categoria delle European Rising Innovative Cities, rappresenta una sorta di gemella più giovane di Torino. Anche questa città portoghese ha puntato su un mix di innovazione tecnologica e sociale che l’ha resa una delle realtà più promettenti d’Europa. Con una visione chiara e il coinvolgimento di tutti, Braga ha saputo costruire un ecosistema innovativo capace di attrarre investimenti e creare valore per la comunità.

Se c’è una cosa che distingue davvero queste due città, è la loro capacità di mettere in rete tutti gli attori della società. Da un lato, l’innovazione tecnologica è fondamentale, ma dall’altro si è sempre pensato a come questa potesse avere un impatto positivo sulla vita quotidiana dei cittadini. Ad esempio, a Torino, grazie al progetto Torino City Lab, tecnologie all’avanguardia vengono testate e applicate a scenari reali, con il coinvolgimento di più di 100 partner.

Innovazione a tutto tondo

Torino non è solo una città che sperimenta nuovi gadget tecnologici, ma è anche una delle più attive in termini di sostenibilità ambientale. Lo dimostra il progetto Torino Cambia, che prevede investimenti significativi nella rigenerazione urbana e nella mobilità sostenibile. Senza dimenticare l’impegno per il clima: grazie al Climate City Contract, Torino ha deciso di diventare una delle prime città europee a raggiungere l’obiettivo delle emissioni zero entro il 2030. Se ci riescono, potrebbero diventare un esempio per il resto del continente.

Anche Braga non è da meno, anzi. La città portoghese è stata premiata per il suo approccio innovativo e inclusivo. Non solo tecnologia, ma anche attenzione alle comunità locali e alla sostenibilità. Con una strategia che coinvolge attivamente i cittadini e promuove l’innovazione sociale, Braga ha saputo fare della sostenibilità un valore centrale. E lo ha fatto attrarre fondi per progetti che spaziano dalla ricerca alla creazione di spazi più vivibili.

Torino City Lab (Torino City Lab FOTO) – www.buildingcue.it

Una strada in comune

Il premio iCapital, che Torino e Braga hanno vinto, non riguarda solo l’innovazione tecnologica pura, ma è un riconoscimento a quelle città che riescono a combinare futuro e inclusività. È un segnale che il cambiamento, quello vero, parte da chi ha la capacità di pensare a lungo termine, di affrontare le sfide globali, ma sempre con gli occhi puntati sulla qualità della vita delle persone. E Torino, con i suoi progetti e il suo piano di rigenerazione urbana, si sta rivelando una delle realtà più avanzate in Europa.

In fondo, innovare non significa solo creare qualcosa di nuovo, ma anche migliorare quello che c’è già. Torino e Braga, con le loro visioni a lungo termine, sono un po’ il simbolo di questa nuova idea di città. Città che non si limitano a cercare soluzioni per il futuro, ma che riescono anche a trasformare la quotidianità di chi le abita. E questo, alla fine, è ciò che rende un posto davvero innovativo.

Published by
Andrea Trotta