Truffe, questa parte con una telefonata e si sposta su WhatsApp | Ora ti ingannano sul lavoro: non farlo mai o sei fritto

Le truffe telefoniche sono il più tipico imbroglio dell’epoca moderna: un imbroglio reso ancora più semplice dall’esistenza di tipi di tecnologia sempre diversi. Comunicare è più immediato, ma i dati sono sempre meno privati e più accessibili a tutti. 

Insomma, mantenere il segreto sui propri profili personali risulta quasi impossibile, soprattutto se non si presta attenzione a ogni minimo dettaglio. Uno stress facilmente evitabile se ci si informa nel modo giusto, adattando i propri dispositivi mobili a tutte le possibilità della modernità. Antivirus, evitare di rispondere a chiamate apparentemente strane, inusuali, e dubitare di sms di provenienza sconosciuta appare decisamente una prassi importante per la propria sicurezza personale.

Ma è sufficiente fare attenzione o bisogna anche informarsi leggendo e ricercando ogni tipo di truffa “in voga” al momento? Appare necessario sviluppare una vasta gamma di skill per potersi proteggere dalle intrusioni pericolose e invasive della privacy. Molte truffe, infatti, arrivano ai conti personali e fanno più danni di quanto ci si possa immaginare!

In tempo di crisi come quelli attuali, l’ultima cosa che si desidera è trovarsi con il conto completamente svuotato da uno schema criminale ben architettato, o dalla propria ingenuità e gentilezza. Alcuni criminali del web o della telefonia mobile sono, infatti, in grado di sfruttare i benintenzionati con una rete di imbrogli ben architettata, volta a toccare proprio i tasti vulnerabili e generosi del loro animo.

Ultimamente, una truffa in particolare sta prendendo piede, un piano ben orchestrato che porta al furto di identità ma anche all’accesso diretto alle finanze tanto ben conservate dagli utenti. Ma di cosa si tratta esattamente e come fare per “salvarsi” da questa trappola ben congegnata e strutturata? Ecco come riconoscere la truffa di Whatsapp!

Una truffa ben oleata, a cosa fare attenzione

Ora, la truffa punta alla fragilità del singolo: si punta a colpire un punto delicato come il lavoro. In molti, disoccupati o in cerca di impiego migliore, mandano online il proprio curriculum per poter accedere a un futuro migliore, una prospettiva economica più interessante, crescere professionalmente e economicamente. La speranza è quella di essere richiamati dalle risorse umane per sostenere almeno un colloquio di lavoro.

Sfruttando la speranza dei soggetti in cerca di fortuna, spesso giovani ricchi di aspettative o adulti desiderosi di cambiare vita, i criminali del web hanno creato la truffa del curriculum. Ma in cosa consiste precisamente? Il trucco è furbo e crudele al contempo. Attenzione sempre agli sms o ai contatti Whatsapp!

Come preservarsi dalle truffe online

“Ecco la nuova trovata delle truffe telefoniche: il curriculum. È già successo due volte che ricevo delle chiamate alle quali, appena risposto, parte un messaggio registrato con la voce di una donna (reale, non artificiale) che dice: ‘Salve, abbiamo ricevuto il suo curriculum! Ci contatti subito con un messaggio WhatsApp per saperne di più sul lavoro’.” Così inizia la truffa in voga al momento, pericolosa perché molto credibile. Lo raccontano molti utenti sui loro profili social personali.

Poi, l’imbroglio si sposta sulla app di messagistica istantanea più celebre e diffusa nel mondo: Whatsapp. Usando i contatti personali, si arriva a rubare profili social e/o a farsi inviare dati personali del soggetto, come documenti e foto, dati anagrafici e quant’altro. Da lì, il passo verso il furto di identità è semplice e automatico. Bisogna sempre ricordare a chi si manda il proprio curriculum e verificare i numeri di telefono che chiamano, soprattutto se sconosciuti. L’attenzione non è mai troppa!