Tu muori e il Governo da i soldi ai tuoi parenti | Arriva il macabro Bonus del 2025: restituiscono fino all’ultimo centesimo

Un nuovo bonus dalle caratteristiche macabre arriverà dal 2025. Il governo ti aiuterà nelle spese di sepoltura.

I governi di tutto il mondo hanno introdotto una vasta gamma di incentivi economici per sostenere cittadini e imprese in vari ambiti. Alcuni di questi bonus, tuttavia, si sono distinti per la loro bizzarria e originalità, suscitando curiosità e, talvolta, anche polemiche.

Uno dei bonus più insoliti erogati in Italia è stato il “bonus terme”. Introdotto per sostenere il settore termale, questo incentivo offriva ai cittadini un contributo per usufruire di trattamenti benessere. Sebbene l’intento fosse quello di rilanciare il turismo e il settore della salute, il provvedimento ha suscitato dibattiti sulla reale priorità di tale misura.

Un altro bonus curioso è stato il “bonus TV e decoder”, volto a incentivare l’acquisto di nuovi apparecchi compatibili con le nuove tecnologie di trasmissione. Sebbene il fine fosse aggiornare il parco televisivo nazionale, molti hanno ritenuto discutibile l’idea di finanziare con fondi pubblici l’acquisto di beni non strettamente essenziali.

Anche all’estero non mancano esempi di bonus stravaganti. In Giappone, ad esempio, il governo ha introdotto un incentivo per l’acquisto di sake, il tradizionale vino di riso. La misura mirava a sostenere i produttori locali di alcolici, colpiti da un calo dei consumi. Tuttavia, l’iniziativa ha suscitato critiche da parte di chi temeva un incoraggiamento indiretto al consumo di alcol.

Perchè bonus bizzarri

Negli Stati Uniti, in alcuni stati sono stati persino erogati bonus per la perdita di peso, come incentivo alla lotta contro l’obesità. Sebbene l’idea di premiare chi adotta uno stile di vita sano sia condivisibile, la misura ha sollevato dubbi su possibili abusi e sulla sua effettiva efficacia.

Va ribadito che i bonus più bizzarri rappresentano spesso tentativi creativi di sostenere settori in difficoltà o di promuovere comportamenti virtuosi. Tuttavia, la loro reale utilità e priorità rispetto ad altre esigenze sociali rimangono spesso oggetto di dibattito. Se da un lato possono stimolare settori economici specifici, dall’altro il rischio di spreco di risorse pubbliche è sempre dietro l’angolo.

Bonus lutto

Il Bonus Lutto 2025 consente una detrazione fiscale del 19% sulle spese funebri, fino a un massimo di 1.550 euro, permettendo di recuperare fino a 294,5 euro per decesso. Possono beneficiarne coloro che hanno sostenuto i costi del funerale, indipendentemente dall’esistenza di un vincolo di parentela, e se più persone contribuiscono alla spesa, la detrazione viene ripartita in base alla quota versata.

Per ottenere il rimborso, è necessario documentare le spese con fatture e pagamenti tracciabili, come bonifici, assegni o carte. Inoltre, se un contribuente affronta più spese funebri nello stesso anno, può usufruire della detrazione per ciascun funerale, aumentando l’importo recuperabile.