Ursula von der Layen, presidente della Commissione europea, ha annunciato l’intenzione di creare un nuovo Bauhaus come parte del piano del Green Deal europeo. Si tratta di un ponte tra il mondo della scienza e della tecnologia e il mondo dell’arte e della cultura. Un modo per combinare l’estetica con la sostenibilità in modo tale da avvicinare il Green Deal europeo ai cittadini europei per vivere sempre più in ambienti confortevoli e sostenibili.
Il New European Bauhaus fa parte della nostra visione più ampia: costruire il mondo di domani più verde, più bello e umano.
Dichiarazione alla stampa del presidente von der Leyen sul nuovo Bauhaus europeo
Il progetto annunciato dalla presidente della Commissione europea farà parte del piano di investimenti e recupero Next Generation EU, il piano da 750 miliardi di € messo a disposizione a seguito della pandemia da coronavirus. Il Bauhaus europeo è stato annunciato come l’aspetto culturale del piano disegnato per i paesi membri dell’Unione.
Si tratta di una nuova estetica del Green Deal europeo che combina un buon design con la sostenibilità. Il Nuovo Bauhaus europeo dimostrerà che il necessario può anche essere bello.
Ursula von der Leyen
L’edilizia è un settore che deve essere reso più sostenibile dato che genera il 40% di emissioni in tutta Europa. La Presidente von der Leyen ha sottolineato che è necessario cambiare il modo con cui i cittadini europei trattano la natura. Gli edifici devono dunque diventare meno dispendiosi, meno costosi e più sostenibili.
Il Bauhaus europeo prende il nome dall’influente scuola di design tedesca fondata da Walter Gropius nel 1919. Esso è diventato uno dei movimenti di design più influenti al mondo. Personaggi del calibro di Mies van der Rohe, Marcel Breuer e Anni Albers passarono per la scuola prima della chiusura nel 1933 ad opera dei nazisti. L’eredità del Bauhaus, di un’estetica modernista, di internazionalismo e progressismo sociale, ha influenzato e influenza ancora oggi il dibattito sul rapporto tra tecnologia e cultura. Oggi al centro dell’agenda delle politiche internazionali c’è il tema ambientale. L’approccio multidisciplinare tipico del Bauhaus si propone come unica via da percorrere per la riprogettazione green europea.
Ursula von der Leyen ha dichiarato alla stampa che il nuovo Bauhaus sarà uno spazio di riflessione e sperimentazione. Il nuovo movimento sarà infatti un forum di discussione ma anche un laboratorio di sperimentazione, un acceleratore di nuove soluzioni, un hub per reti ed esperti globali, un luogo di incontro per i cittadini sull’argomento ambientale. La Commissione europea definisce l’implementazione del Bauhaus in tre fasi:
La vocazione del progetto è quella di crescere e diffondere gli obbiettivi oltre i confini dell’Europa.