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Un disastro annunciato | Il riscaldamento globale e la mano dell’uomo hanno dato vita ad una tragedia senza precedenti

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disastro Pixabay (Foto) - www.buildingcue.it

Disastro annunciato con i cambiamenti climatici: l’aspetto delle montagne non è mai stato così nero anche in ambienti incontaminati.

L’aumento delle catastrofi naturali ha sollevato interrogativi importanti sul rapporto tra cambiamento climatico e fenomeni geologici. Frane, inondazioni e valanghe stanno diventando più frequenti e devastanti anche in zone dove non avvenivano in passato.

Le montagne sono aree estremamente vulnerabili. L’instabilità del terreno e le continue variazioni climatiche rendono questi territori fragili, esposti a un costante rischio di frane e slavine. Le popolazioni che vivono in aree montuose devono spesso affrontare una serie di sfide legate all’ambiente in cui abitano, e le attività umane possono accelerare i processi di erosione e scioglimento dei ghiacciai, incrementando la probabilità di disastri naturali.

Il riscaldamento globale sta causando l’aumento delle temperature medie mondiali, il che ha conseguenze dirette sugli ecosistemi montani. I ghiacciai si stanno ritirando a ritmi allarmanti, e la loro fusione crea nuove dinamiche nelle montagne, con la formazione di laghi glaciali e il rilascio di grandi quantità d’acqua in tempi molto brevi. Questo fenomeno aumenta il rischio di inondazioni improvvise, che possono colpire duramente i villaggi situati nelle valli montane.

Strade, dighe e altre opere artificiali possono destabilizzare il territorio, esacerbando i rischi di frane e inondazioni. È essenziale ripensare la pianificazione e lo sviluppo di questi territori, tenendo conto delle particolari condizioni ambientali e dei potenziali pericoli che vi sono associati.

L’impatto del cambiamento climatico sui ghiacciai montani

Negli ultimi 40 anni, i ghiacciai di molte catene montuose, come l’Himalaya, hanno subito un drastico ridimensionamento a causa dell’aumento delle temperature. I ghiacciai non solo forniscono risorse idriche a milioni di persone, ma fungono anche da elemento stabilizzante per il terreno. Lo scioglimento dei ghiacci dovuto al riscaldamento globale ha quindi un duplice effetto: riduce la disponibilità d’acqua a lungo termine e destabilizza l’ambiente montano.

Il risultato è la comparsa di zone di fango, dove prima si trovavano ghiacciai perenni e laghi artificiali. Questa forma di scioglimento repentino che si vede anche ai Poli mostra tutti i segni di un disastro annunciato, perché le zone sottostanti non avranno acqua potabile a disposizione e gli animali che vivono con le basse temperature rischiano l’estinzione per via dell’aumento delle temperature.

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disastro Pixabay (Foto) – www.buildingcue.it

Le cause degli eventi catastrofici legati ai ghiacciai

Nel caso specifico dell’ondata di acqua improvvisa che ha colpito l’Uttarakhand, nell’Himalaya, si ipotizza che la causa principale possa essere stata un collasso di una parete rocciosa, aggravata dal riscaldamento globale.

Il ghiaccio, che fungeva da collante naturale tra le rocce, si è sciolto, rendendo la struttura instabile. Il crollo potrebbe aver generato una valanga o un’ondata di sedimenti e acqua che ha travolto i villaggi a valle, causando danni devastanti.