Un nuovo cemento abbatterebbe le emissioni rispetto a quello tradizionale: ecco il “Low Carbon Concrete”

In un mondo che presta molta attenzione all’ecologia si inizia a fare affidamento ad un nuovo cemento a basse emissioni.

Oggi viviamo in un mondo dove è sempre più grande l’attenzione nei confronti del nostro ecosistema. Tuttavia, viene spesso utilizzato calcestruzzo con una grande percentuale di carbonio per costruire l’ambiente urbano.

Ma che cos’è? Si tratta di un calcestruzzo con meno carbonio rispetto a quello tradizionale. Nonostante un valore minore di carbonio, avrebbe le stesse prestazioni del calcestruzzo standard.

Per effettuare tale modifica, i produttori sostituiscono parte del contenuto del cemento con composti minerali, come argille calcinate o ceneri volanti.

In merito a ciò, la Global Cement and Concrete Association ha dichiarato di aspirare all’eliminazione totale del carbonio entro il 2050.

Necessità di abbattere le emissioni nella produzione di calcestruzzo

Nell’ambiente urbano il calcestruzzo ricopre un ruolo molto importante. Viene infatti utilizzato per la costruzione di numerosi edifici ed infrastrutture. Tuttavia, per dare vita a queste costruzioni viene utilizzata una quantità impressionante di calcestruzzo caratterizzato da carbonio. In pratica, la richiesta mondiale del materiale è seconda solamente all’acqua. La produzione di cemento avviene bruciando il calcare in forni ad una temperatura compresa tra i 1.260°C e i 1.650°C.

Durante questo processo viene utilizzato carbone in polvere o combustibile, sfruttando una grande quantità di energia e rilasciando anidride carbonica (CO2). Per rendere maggiormente chiara la situazione: una tonnellata di cemento produce circa una tonnellata di emissioni di CO2; la produzione di cemento rappresenta circa il 7% delle emissioni globali di carbonio; infine, il calcestruzzo è responsabile del 50-85% di carbonio incorporato in qualsiasi progetto edilizio. Logicamente, un evento come la crescita demografica va ad aggravare ulteriormente la situazione a causa della maggiore domanda di calcestruzzo. Dato il grosso impatto che ha la presenza di carbonio nel calcestruzzo, vi è una forte domanda di riduzione delle emissioni nella produzione dello stesso. Inoltre, gli acquirenti possono richiedere ai fornitori di visionare le dichiarazioni ambientali del prodotto per verificare l’impatto del materiale sull’ambiente.

Lavorazione cemento (Pixabay FOTO) – www.buildingcue.it

Nuovo caso di studio, il “Low Carbon Concrete”

Lauren Concrete è da sempre un’azienda all’avanguardia alla ricerca di nuove tecnologie, prestando molta attenzione alla sostenibilità nell’edilizia. Infatti, ha avuto l’opportunità di diventare pioniere con la produzione di calcestruzzo a basse emissioni di carbonio. In questo senso ha deciso di esplorare una nuova tecnologia ecologica: CarbonCure. Questa è una tecnologia innovativa che consente ai produttori di calcestruzzo di ridurre l’impronta di carbonio del loro prodotto. La tecnologia si basa sull’introduzione di CO₂ catturata direttamente nel calcestruzzo fresco durante il processo di produzione.

Il vantaggio di questa tecnologia è che permette di ridurre l’impronta di carbonio senza compromettere le caratteristiche prestazionali del calcestruzzo, come la resistenza e la durabilità. In pratica, il calcestruzzo realizzato con questa tecnologia ha le stesse proprietà di quello tradizionale, ma con un impatto ambientale ridotto. Per i produttori di calcestruzzo, questo processo comporta anche a dei vantaggi economici, oltre ad un contributo positivo alla lotta contro il cambiamento climatico. Attualmente, Lauren Concrete ha risparmiato più di 17 tonnellate di emissioni di CO2, considerato un risultato molto positivo.

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Martina Serpe