Covid-19

Università e Covid-19: linee guida per gli alloggi

Per la ripartenza delle Università c’è ancora molta confusione e poche certezze. Nonostante manchi davvero pochissimo alla ripresa dell’anno accademico, sono molte le domande che non trovano risposta. Come si garantirà il distanziamento durante i corsi? Chi fornirà le mascherine? Come verrà erogato il servizio mensa? E il servizio alloggi? Trasporti, segreterie… insomma, chi più ne ha più ne metta. Per questo l’ANDISU (Associazione Nazionale degli Organismi per il Diritto allo Studio) interviene in merito e fornisce delle linee guida, approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome, su un tema molto importante per gli studenti, ovvero le residenze universitarie, che devono necessariamente ripartire senza rischi di contagio da Covid-19 per il nuovo anno accademico.

Ancora troppe incertezze

Ormai manca poco all’inizio dei corsi dell’anno accademico 2020/21 e la politica si è espressa solo sul fronte scuola, lasciando allo sbando gli universitari. Il sistema predisposto per i corsi sembra essere confuso e indirizzato sulle lezioni miste in presenza e online. Lo stesso Ministro Gaetano Manfredi, in un’intervista con fanpage, ha dichiarato che le lezioni saranno, sostanzialmente, in presenza precisando che non per tutti sarà facile assistere, ad esempio gli studenti stranieri, pendolari a lunga percorrenza per via della poca organizzazione territoriale dei trasporti pubblici. Insomma, non c’è un programma lineare e preciso. Tutto si svolge secondo il buon senso degli studenti.

Ph. blog.unicafe.it

Contenuti del documento

A mettere un po’ di ordine, per lo meno su una piccola parte che riguarda l’insieme dell’Ateneo, ci pensa l’ANDISU. Nelle “Linee guida per la tutela della salute nelle residenze universitarie” vengono proposti una sfilza di suggerimenti utili per contenere il contagio da Covid-19 nelle residenze universitarie italiane. L’associazione, con tale documento, invita agli Enti universitari a fare proprie e, nel caso, attuando modifiche parallele i suggerimenti indicati.

Le linee guida si dividono in varie macrocategorie addentrandosi, poi, nello specifico. Queste macrocategorie riguardano, perlopiù, l’igiene personale, modalità di accesso alle residenze, l’uso delle camere, l’uso degli spazi comuni e i servizi mensa. Vengono fornite istruzioni per il disfacimento dei rifiuti, sui comportamenti in caso di interventi di manutenzione e, nei casi più gravi, quali azioni attuare nel caso in cui si convive con una persona sintomatica.

Modalità di accesso

La regola numero uno è sempre e solo distanziamento. Previa autocertificazione, il singolo studente potrà entrare nel proprio alloggio mantenendo la distanza di almeno un metro con gli altri (negli spazi comuni o luoghi di passaggio al chiuso) mantenendo coperti naso e bocca. Lo studente che beneficia dell’alloggio per la prima volta dovrà dichiarare la propria volontà di condividere gli spazi interni con altre persone. Quindi, nulla di nuovo.

Il distanziamento, per quanto possibile, deve essere garantito anche all’interno delle camere. Nel caso in cui vi siano più posti letto nelle camere, dovranno essere disposti (da parte dell’Ente gestore) in modo tale da garantire la massima distanza tra le teste degli studenti. Assembramenti vietati, come logico che sia. Gli utenti dovranno tenere più cura sull’igiene della propria stanza, nel rispetto degli altri componenti.

Spazi comuni

Per gli spazi comuni, come per gli altri luoghi, vige sempre la regola del distanziamento e del buon senso. Nelle linee guida anti Covid nelle residenze universitarie viene specificato che “l’utilizzo ai locali e agli spazi ad uso comune al chiuso non è possibile se si è privi di protezione delle vie respiratorie”. Per ogni struttura e luogo adibito ad uso comune vengono specificate delle istruzioni da rispettare.

Come NON dovrà essere un’aula studio. Ph. ilbolive.unipd.it

L’uso delle cucine comuni è consentito solo se vengono rispettate le condizioni di personalità con le stoviglie, divisione di spazi personali nei frigoriferi. L’uso delle mascherine e il distanziamento sono obbligatori anche nel momento in cui ci si accinge alla pulizia dei propri effetti personali. Stesso discorso vale per tutti gli altri spazi comuni come lavanderie, locali ricreazione ecc.

Per poter entrare e usufruire delle palestre è necessario prenotare il proprio turno di uso. Gli ingressi dovranno essere controllati e non sarà consentito un numero di presenti maggiori al 50 per cento degli ingressi abituali. Per le altre attenzioni, valgono le stesse già diramate dal Ministero della Salute. Anche le sale studio riaprono e forse è la notizia che più aspettavano gli studenti. Anche in questo caso sarà obbligatorio mantenere distanze e coprirsi bocca e naso. Sicuramente scomodo ma, almeno, efficace.

Published by
Gianluigi Filippo