Via Montenapoleone supera New York: è la più cara al mondo per il lusso
Un risultato storico per Milano, che segna una nuova era per il lusso globale e le sue dinamiche economiche
Per la prima volta, Via Montenapoleone a Milano è diventata la via commerciale del lusso più costosa al mondo, superando la storica Upper 5th Avenue di New York. Questo risultato è stato certificato dal report Main Streets Across the World di Cushman & Wakefield, che monitora le locazioni commerciali in 138 località globali. Il primato milanese è reso ancora più significativo dal fatto che è la prima volta che una città europea raggiunge tale posizione nella classifica.
Negli ultimi dieci anni, Via Montenapoleone ha visto un’ascesa costante, passando dal sesto posto al primato assoluto. Secondo il report, gli affitti annuali nella via milanese sono arrivati a 20.000 euro al metro quadrato, un valore che ha sorpassato i 19.537 euro di Upper 5th Avenue. Questo incremento ha reso Milano la capitale mondiale del lusso retail, con una crescita dei canoni che ha superato l’11% nell’ultimo anno e il 30% negli ultimi due anni.
Il continuo aumento dei canoni è stato influenzato dalla forte domanda da parte dei brand di lusso e dalla scarsa offerta di spazi commerciali esclusivi. Via Montenapoleone, infatti, è una delle poche aree a disporre di negozi di alta gamma in un contesto così centralizzato e limitato, che ha contribuito alla crescente competitività. Un altro fattore che ha contribuito al primato è l’apprezzamento dell’euro rispetto al dollaro, che ha reso gli affitti milanesi ancora più vantaggiosi per gli investitori europei.
Nonostante il primato di Milano, altre città continuano a dominare le top locations globali. Al terzo posto si trova New Bond Street a Londra, con affitti di 17.210 euro al metro quadrato, seguita da Tsim Sha Tsui a Hong Kong, che registra 15.697 euro. A livello globale, il mercato del lusso retail ha registrato un aumento medio dei canoni del 4,4%. L’Europa, pur con una crescita inferiore (3,5%), ha visto un forte contributo da parte di Milano, che ha scalato le posizioni con un incremento sostanziale dei canoni.
Milano, capitale del lusso globale
Milano ha acquisito il ruolo di capitale globale del lusso, diventando un punto di riferimento per i brand di alta gamma. Secondo Thomas Casolo, responsabile retail Italia di Cushman & Wakefield, la città è ormai sinonimo di eccellenza nel retail di lusso. Con l’espansione del Quadrilatero della Moda, l’area che comprende Via Montenapoleone e le strade circostanti è diventata una delle più ambite al mondo per le aperture delle boutique di lusso.
Il successo di Milano non si limita ai negozi già esistenti, ma comprende anche l’afflusso di nuovi investimenti. La città ha attratto importanti marchi internazionali che hanno deciso di stabilirsi nel cuore del distretto, tra Via Verri e Via Sant’Andrea, aumentando ulteriormente il valore degli affitti. Con l’incremento della domanda, Milano ha consolidato la sua posizione, diventando il “place to be” per i brand più esclusivi.
Le sfide per il futuro di Milano
Nonostante il trionfo, Milano deve affrontare delle sfide per mantenere il primato. Joachim Sandberg, CEO di Cushman & Wakefield Italia, ha sottolineato l’importanza di trasformare il successo commerciale in un valore tangibile per la comunità. Milano dovrà garantire che il lusso continui a generare benefici economici per tutti gli attori coinvolti, dai retailer agli investitori, fino ai cittadini.
Il futuro di Milano dipenderà dalla sua capacità di innovare nel settore retail, mantenendo l’esclusività delle sue aree commerciali e rispondendo alle nuove esigenze del mercato. Il settore del lusso è in continua evoluzione, e Milano dovrà sapersi adattare alle richieste dei brand, senza perdere il suo status di capitale globale.