Walls 2.0: le pareti che immagazzinano l’acqua piovana
E’ stata studiata e ideata in Arizona da Randy Young, abitante di Tucson la parete in grado di reuperare l’acqua piovana immagazzinando l’acqua direttamente al suo interno. Un’idea brillante che combina il risparmio energetico dell’edificio sia per climi freddi che per climi caldi, con il risparmio idrico.
Come funziona?
La costruzione di queste pareti è realizzata con una speciale membrana di calcestruzzo liquido che crea dei cristalli all’interno dei pori durante il processo di polimerizzazione rendendolo completamente impermeabile.
Questo progetto ha dalla sua parte anche la durabilità del manufatto; infatti è in grado di resistere circa 4 volte di più rispetto ai classici sistemi di stoccaggio come affermano gli ideatori di Walls 2.0.
A cosa serve?
Questo progetto ha una duplice funzione: quella di immagazzinare acqua piovana per poi riutilizzarla per uso domestico e in più da un contributo energetico all’involucro edilizio migliorando le prestazioni di riscaldamento passivo ma anche di raffreddamento. Infatti il progettista ha dichiarato che l’acqua garantisce una massa termica tre volte superiore rispetto ai materiali tradizionali, quindi se è presente uno strato di acqua all’interno della parete sarà molto più isolata e la temperatura interna sarà costante sia in estate che in inverno.
Per massa termica (o anche inerzia termica) specifichiamo che si intende la capacità di un materiale di variare lentamente la sua temperatura come risposta ad una variazione della temperatura esterna, in modo tale da garantire come avevamo detto prima una temperatura interna omogenea.
Per quanto riguarda invece l’accumulo di acqua piovana il progettista ha stimato che con una pioggia di circa 2,5 cm ed una copertura di 100 mq il sistema è in grado di immagazzinare circa 2.000 litri d’acqua.
Conclusioni
Il progetto Walls 2.0 è un’idea intelligente che cerca di sfruttare i principi della Biomimetica per migliorare appunto la qualità della vita umana. Tuttavia bisogna fare una precisazione, infatti sebbene questo progetto sia molto interessante sembra non avere avuto un grande successo. E’ stata lanciata un paio di anni fa una raccolta fondi su kickstarter, ma non ha avuto grande seguito tanto da essere dichiarata fallita. Mancanza di interesse verso questo progetto? O semplicemente si tratta di non aver incontrato la persona giusta al momento giusto? Noi non possiamo rispondere a questa domanda, ma qualora ci fossero aggiornamenti sulla vicenda vi faremo sapere.