News

Waterfront di levante, il genio di Renzo Piano ancora per la sua Genova

A confine tra il tessuto urbano e il mare, in una zona fragile della città, l’ex zona della fiera di Genova diventa nuovo waterfront.Tuttavia su un’area che conta circa 115.000 mq il progetto prevede la realizzazione di nuove funzioni urbane e portuali. Parco urbano, residenze strategiche, residenze studentesche, uffici amministrativi, una darsena, negozi e spazi commerciali, residence-hotel e il palasport rinnovato da OBR e Starching.

Il waterfront, credits: ioArch.it

La connessione del waterfront di Genova con la città

L’intero progetto porterà ad una diminuzione della volumetria utilizzata di circa due terzi ed un dimezzamento delle superfici costruite. A connettere la città e il waterfront di Genova è il parco urbano di circa 16.000 mq; una vera e propria macchia mediterranea disegnata come un giardino lineare che caratterizza fortemente il waterfront. Verranno piantati oltre duemila alberi ad alto fusto che porteranno una densità di circa un albero ogni 60 mq. Il parco si troverà ad una quota rialzata di 5,50 m su livello del mare, ci sarà un percorso ciclo-pedonale e dei parcheggi sotterranei. Un’ascensore panoramico nei pressi delle mura storiche sarà il collegamento verticale diretto tra il parco e corso Aurelio Saffi davanti al nuovo ospedale Galliera, ulteriormente si garantirà una connessione urbana tra il Waterfront  e il quartiere di Carignano, parte rilevante della città.

AL tramonto, credits: ioArch.it

Creatività e forte identità dei luoghi, caratteristiche progettuali

Ogni singolo dettaglio è frutto di studio e ricerca delle migliori soluzioni; quindi arredo urbano, pavimentazione dei moli rappresentano una chiara connessione città-porto. La pietra naturale, i rivestimenti verticali con intonaco genovese creano un connubio perfetto che vuole rendere tutt’uno l’ambiente dell’intero waterfront. Un’immagine coordinata accomuna tutti gli elementi presenti, i lampioni, l’illuminazione, la segnaletica, i corrimani le sedute e tutto l’arredo urbano. Inoltre in fase progettuale sono stati garantiti tre ponti che permettessero e garantissero una maggiore accessibilità pedonale e carrabile, per funzioni fieristiche urbane o semplicemente a servizio dei turisti e semplici cittadini. Il principale carrabile a nord a quota +5.50 connette la nuova viabilità, il secondo a est a quota +1.50  carrabile ma con una propensione prevalentemente pedonale,  un terzo ponte a ovest a quota +5.50 prettamente pedonale.

Illustrazione del progetto, credits: ioArch.it

Published by
Giuseppe Manzo