Il 2019 dei grattacieli in numeri
Come ogni anno in questo periodo è tempo di tirare le somme per il settore delle costruzioni a livello mondiale, e come sempre ci pensa l’annuale report del Council on Tall Buildings and Urban Habitat a fornire dati e informazioni di ogni tipo. All’interno del report è possibile trovare una serie di dettagli corposi e interessanti, che spaziano dal numero di grattacieli realizzati fino anche alla tipologia e alla destinazione d’uso, tutto suddiviso per regione geografica.
Quello che si evince dal report è che il trend generale del 2019 è decisamente positivo, con diversi record infranti che spingono anno dopo anno l’asticella della progettazione estrema a livelli sempre più alti e che forse ancora non ci immaginiamo. Il 2019 però ci dice anche che si costruisce solamente in alcune regioni, segno di un’economia clamorosamente sbilanciata oltreoceano. Asia, Nord America ed Emirati Arabi dominano ogni statistica, rispettivamente con 86, 20 e 11 grattacieli realizzati, mentre l’Europa arranca in maniera vistosa ed è a pari merito con Sud America e Africa per numero di grattacieli costruiti quest’anno, solamente 2.
Un 2019 da record.. ma non solo
Il 2019 si è dimostrato un anno da record per quanto riguarda il numero di edifici supertall, ovvero quelli più alti di 300 metri. Quest’anno infatti sono stati realizzati ben 26 edifici di questa tipologia, polverizzando il record del 2018 di 18. Il 2019 è stato anche il sesto anno consecutivo nel quale è stato completato almeno un edificio di oltre 500 metri. Complessivamente, nel 2019 sono stati completati 126 edifici di almeno 200 metri, in calo del 13,7% rispetto ai 146 del 2018.
E’ il primo anno dal biennio 2010-2011 in cui si verifica un calo di questo dato, causato forse dalla cancellazione di alcuni progetti dovuti alla recessione del 2008. Con i suoi 530 metri il Tianjin CTF Finance Centre è l’edificio più alto completato nel 2019, diventando così il terzo grattacielo più alto della Cina e il settimo più alto nel mondo: questo segna il quinto anno consecutivo in cui l’edificio più alto è realizzato in Cina. L’Europa si può consolare con il bellissimo Laktha Center di San Pietroburgo, che con i suoi 462 metri è il secondo edificio più alto realizzato nel 2019. A chiudere il podio di grattacielo più alto dell’anno c’è guarda caso la Cina con il Sozhou IFS di Sozhou, alto 450 metri.
Dove si costruiscono più grattacieli?
Ancora una volta è la Cina la nazione dove si costruisce di più, aggiudicandosi il primato con 57 edifici alti almeno 200 metri, che rappresentano il 45% del totale del 2019. Anche questo dato è però in declino rispetto al 2018, quando gli edifici di questa tipologia furono ben 92. Gli Stati Uniti si confermano il secondo paese più prolifico con 14 completamenti come nel 2018, per l’11% del totale del 2019, seguito dagli Emirati Arabi Uniti con 9 completamenti, in calo rispetto ai 10 del 2018.
Il Medio Oriente ha registrato complessivamente 11 completamenti, in calo rispetto ai 13 del 2018. Nelle nazioni dove si è costruito di più nel 2019 seguono poi Malesia con 7 completamenti, Filippine e Canada con 5, Thailandia con 4, Corea del Sud e Australia con 3, Indonesia con 2. Il dato interessante riguarda l’India, dove lo scorso anno non fu realizzato alcun grattacielo, mentre quest’anno sono addirittura 7 gli edifici alti almeno 200 metri realizzati, per un totale di 1563 metri tirati su in un anno.
A livello di città, con ben 15 grattacieli realizzati Shenzhen si conferma la metropoli dove si costruisce di più nel mondo, superando il suo record per la quarta volta consecutiva. Un dato spaventoso che può essere riassunto in due dati: a Shenzhen si costruisce l’11,9 % dei grattacieli mondiali, ma soprattutto si costruisce più a Shenzhen che negli USA o in qualunque altra nazione nel mondo. La seconda città più prolifica al mondo è Dubai, con 9 completamenti, seguita poi da New York e Chongqing con 8, Kuala Lampur con 7, Mumbai con 6, Bangkok con 4, e infine Busan, Nanjing, Xiamen, Taiyuan, Miami e Toronto con 3.
Funzione, materiali e tipologia dei grattacieli
Nel 2019 sono stati realizzati 68 grattacieli in calcestruzzo, ovvero il 54% del totale, tipologia di costruzione che però vede sempre più ridotto il gap con quella mista, sempre più usata e con la quale quest’anno sono stati realizzati 48 grattacieli (38,1%). Seguono poi i grattacieli realizzati esclusivamente in acciaio, 7 quest’anno e pari al 5,6% del totale.
Tra le funzioni, quella residenziale rimane la più scelta con 45 edifici realizzati, seguita poi dalla destinazione per uffici (40), mista (39) e ultima quella per hotel (2), segno inevitabile di una domanda sempre più precisa.
Il 2019 è stato un grande anno per lo sviluppo dei cosiddetti edifici di transito, ovvero quei grattacieli realizzati in aree prive di edifici alti ma nella quale sorgono importanti infrastrutture come stazioni ferroviarie, metropolitane e percorsi ciclabili. Grande sviluppo anche per i grattacieli orizzontali, ovvero quegli edifici dotati di una o più passerelle pedonali ad alta quota, che indicano il crescente interesse di creare habitat orizzontali in altezza all’interno di città verticali sempre più affollate.
I record nelle altre nazioni
Il 2019 è stato un anno da record per alcune delle regioni nelle quali non vengono realizzati grattacieli molto frequentemente, e che quindi non erano mai state inserite nel report del CTBUH. E’ il caso del continente africano, dove quest’anno sono stati completati ben 2 grattacieli, in Algeria e in Sud Africa. Ad Algeri è stata realizzata la Grande Moschea di Algeri, alta 265 metri, e che, seppur sia una struttura ecclesiastica, soddisfa i criteri del CTBUH per un edificio alto, poiché contiene piani occupabili lungo oltre il 51 percento della sua altezza.
A Johannesburg è invece stato invece completato il Leonardo, un hotel e torre di appartamenti di 227 metri di altezza, diventato il nuovo edificio più alto della nazione e il secondo edificio più alto del continente. Con il suo design particolare invece e grazie alla sua altezza di 240 metri, Altair è l’edificio più alto dello Sri Lanka.
Conclusioni e futuro
Secondo il CTBUH, il calo dei completamenti, specialmente in Cina, può essere il segno dell’effetto di eventi futuri, come i negoziati commerciali con gli Stati Uniti, o come il presagio di una recessione. Molti progetti, infatti, sono stati finanziati con elevati livelli di debito, tanto che il governo cinese ha tentato di frenare la costruzione e gli investimenti speculativi, anche se è da ricordare come i grattacieli siano in ritardo rispetto agli indicatori economici. Molti progetti preliminari sono stati presentati più di 5 anni fa e riflettono quindi le circostanze di sviluppo economico dello scorso decennio.
Guardando al 2020, il CTBUH attualmente prevede la realizzazione tra i 115 e i 145 edifici alti più di 200 metri: di questi, tra i 17 e i 30 dovrebbero essere edifici supertall (alti cioè più di 300 metri). Nel 2020 si prevede la fine dei lavori per lo Shengjing Finance Plaza a Shenyang, in Cina, che conta ben 15 edifici nel suo complesso, 3 dei quali completati nel 2018, mentre il resto è in costrzione. In Medio Oriente, il distretto finanziario di King Abdullah a Riyadh, in Arabia Saudita, dovrebbe essere completato in modo sostanziale, il che porterebbe ben 5 edifici di oltre 200 metri nelle statistiche. In Nord America, New York ha in programma la fine dei lavori per 10 grattacieli alti più di 200 metri, due dei quali saranno supertalls.